Carceri, protesta degli agenti di Bancali: sit-in davanti alla Regione

 

Stato d’agitazione e manifestazione davanti alla sede regionale dell’Amministrazione penitenziaria, a Cagliari, l’1 marzo. Il sindacato Sappe porta in piazza gli agenti del carcere di Sassari per protestare contro la lunga lista di quelle che il segretario regionale, Luca Fais, denuncia come “inefficienze che stanno minando l’organizzazione del lavoro e la serenità del personale” che opera nell’istituto carcerario di Bancali. L’elenco dei problemi è lungo: “indebito inserimento di un poliziotto penitenziario nell’area Amministrativo contabile, in barba alle vigenti normative; mancato rispetto delle previste contrattazioni sindacali sullo stravolgimento delle unità operative con emanazione di ordine di servizio; mancato rispetto delle rotazioni previste per i diversi posti di servizio posti a interpello; mancato rispetto delle disposizioni pattizie locali e regionali sul rientro delle cariche fisse, sia per i turni serali che per quelli festivi; mancato riscontro alle note relative alle visite fiscali. A questa lista il sindacato aggiunge la carenza di sottufficiali, la presenza di un direttore diviso fra Nuoro e Sassari, l’assenza di un comandante che si faccia carico dell’organizzazione dell’area sicurezza e della gestione del personale. Per tutti questi motivi, spiega Fais, “il Sappe proclama lo stato di agitazione degli agenti e annuncia la manifestazione di protesta davanti alla sede regionale dell’amministrazione penitenziaria”. Nel frattempo da tre giorni gli agenti della polizia penitenziaria in servizio nella Casa Reclusione di Is Arenas ad Arbus si stanno astenendo dal fruire della mensa “a seguito del provvedimento adottato dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Maurizio Veneziano, che sospende il servizio navetta dall’istituto al paese di Arbus”, spiega la Cgil.

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