Stefanina Malu, detenuta di 83 anni, non tornerà in carcere ma continuerà a scontare la pena a casa di una figlia. Lo ha disposto il tribunale di Sorveglianza di Cagliari che ha concesso gli arresti domiciliari all’anziana – ribattezzata la ‘nonnina’ dei penitenziari italiani – accogliendo l’istanza della difesa. La notizia è stata diffusa da Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione ‘Socialismo Diritti Riforme’.
“Stefanina Malu – sottolinea Caligaris – è ancora ricoverata nell’Ospedale San Giovanni di Dio con un quadro clinico non stabile. Vi era giunta dopo essere stata per alcuni giorni in una cella della Casa circondariale di Cagliari-Uta, essendo stata dimessa il primo agosto scorso da una clinica. Si tratta di una donna con problemi cardiocircolatori, non autosufficiente, con una semiparesi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’avvocato Marco Lisu, legale dell’anziana: “E’ arrivato finalmente un provvedimento che abbiamo a lungo caldeggiato. Abbiamo prospettato l’opportunità di una Residenza Sanitaria ma non è stato possibile. La vicinanza alla famiglia, pur in stato di detenzione, avrà sicuramente positivi effetti anche sulla sua salute ancora molto precaria”.