Al via questa mattina il processo Carbosulcis, la storica miniera di carbone di Nuraxi Figus – Gonnesa, Sulcis. Al centro dell’inchiesta 12 tra dirigenti e funzionari, vertici della società, partecipata regionale, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio. In sostanza sono accusati di aver contribuito a creare un buco da 43 milioni di euro, con l’acquisto di macchinari lasciati poi fermi e altre forniture per anni, il tutto senza gara d’appalto. Da qui anche la procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea. I fatti contestati riguardano in particolare cinque anni: fino al 2011, coinvolti circa 15 fornitori. L’indagine coordinata dal pm Gaetano Porcu era scattata grazie a un esposto di un dipendente. Poi il blitz della Finanza a caccia di documenti.
Gli imputati. A processo l’ex direttore generale Giuseppe Deriu, l’ex presidente del Cda Andreano Madeddu e gli allora consiglieri, funzionari e membri del Consiglio Ettore Diana, Paolo Luigi Dessì, Mauro Cicilloni, Antonio Umberto Vargiu, Adolfo Lai, Giancarlo Cro, Sergio Matzuzzi, Mirando Basciu, Alderico Paolo Lampis e Mario Porcu.