Canto a tenore e banditismo in tv, arrivano le scuse dal Tg2

Pace fatta tra la società Karel, la comunità orgolese e il giornalista che ha firmato il servizio andato in onda martedì sera sul Tg 2. L’autore del servizio, un approfondimento sui sequestri in Sardegna realizzato dopo la morte dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, aveva utilizzato un video sul Supramonte di Orgosolo e una registrazione del Tenore Supramonte di Orgosolo come sfondo per parlare di criminali e banditismo. Immagini e suoni, impropriamente accostati alle notizie di cronaca, erano inoltre stati usati senza il consenso di Karel, società di produzione cagliaritana che da tempo sta realizzando documentari e progetti su Orgosolo e il canto a tenore. Da qui le polemiche sul danno di immagine per gli orgolesi, il canto a tenore e la società che ha firmato il documentario.

Il giornalista ha chiesto scusa con una telefonata a Davide e Luca Melis di Karel. “Siamo felici che abbiano riconosciuto di aver sbagliato – hanno sottolineato i Melis – ci auguriamo che l’interesse del Tg 2 verso la nostra Isola e Orgosolo vada oltre alle notizie di cronaca e arrivi a tutte le bellezze del territorio, a cominciare da un patrimonio unico e inestimabile come il canto a tenore”.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Orgosolo Dionigi Deledda: “Scuse accettate, riconoscere un errore è sempre un segnale positivo, speriamo non accada più. Rinnoviamo l’invito a venire a Orgosolo per ascoltare i tenores dal vivo”.

Anche da Giuseppe Dessena, assessore regionale alla Cultura, l’invito a visitare l’Isola: “L’accostamento inopportuno e inappropriato meritava delle scuse, che sono puntualmente arrivate e hanno reso il tutto meno triste. La bellezza di un patrimonio culturale come il nostro, materiale e immateriale, non può essere relegato a immagini e vicende tristi e negative, va raccontata nella sua interezza e va difesa e tutelata sempre. Invitiamo tutti coloro che non lo conoscono a visionare il nostro territorio e le sue bellezze”.

Da tempo la società Karel sta lavorando su Orgosolo e sul canto a tenore: oltre al documentario “Supramonte” (premiato al Terre Alte Film Festival e al Festival sul Paesaggio, menzionato al Sondrio Film Festival, al Festival Alpi Giulie, al Festival Off e in altri eventi internazionali dedicati al cinema documentario) attualmente è impegnata con il documentario “A s’orgolesa” finanziato dalla legge regionale sul cinema e con ”A Bolu”, nuovo progetto sul canto a tenore finanziato dal bando regionale Identity Lab.

(In foto, il tenore Supramonte di Orgosolo)

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