Dall’inferno al paradiso. Dai cerotti alla guarigione miracolosa. Diego Lopez, allenatore del Cagliari, è soddisfatto “Quattro infortuni in 40 minuti- ha detto nel dopo gara – non mi era mai capitato. Potevamo andare in vantaggio e invece abbiamo subito due gol. Poi c’è stata la reazione: il primo gol è stato rocambolesco, ma siamo contenti di aver trascinato i tifosi. È un punto che fa morale”. Il tecnico ringrazia i portieri Rafael e Cragno: “Hanno dato la loro disponibilità per giocare nonostante non stessero bene”.
Non solo intensità, dice Lopez: “Abbiamo espresso- ha detto il tecnico- anche molta qualità: non era semplice reagire. Non abbiamo giocato a “pallonate” cercando solo la testa di Pavoletti. Il nostro attaccante lo abbiamo cercato nel modo giusto”. Rimpianti? “Potevamo fare noi il terzo gol- ha spiegato l’allenatore- Ma anche loro potevano farlo: è stata una bella partita”.
Complimenti anche all’olandese Van der Wiel: “Ha qualità – ha detto Lopez – e oggi ha dato tanta intensità: una risposta importante”. Condizioni degli infortunati: Ceppitelli e Faragò potrebbero recuperare presto, da valutare la situazione di Dessena.
“Sentimenti contrastanti” nello spogliatoio della Sampdoria, con Marco Giampaolo che non sa se essere contento o triste: “Potevamo chiudere la partita, ma l’infortunio tecnico ha creato i presupposti del pareggio. La Samp è comunque stata brava a riprendere una partita in un contesto ambientale che poteva consentire al Cagliari di fare il gol del tre a due. Ma nel finale con Caprari ho voluto dare un segnale alla squadra”. Con un grande rammarico: “Cinque minuti da gestire meglio – ha detto – abbiamo avuto dei problemi soprattutto dal punto di vista delle emozioni”, aggiunge prima di spendere due parole per Quagliarella: “Grandissima esperienza, molta generosità e solito grande fiuto del gol che non ha mai perso. Torreira? Si prenderà grandi soddisfazioni”. Il cambio di Ramirez? “Buonissima partita- ha detto- l’ho tolto per lanciare un messaggio alla squadra mettendo un attaccante in più: una mossa psicologica”.