Elezioni, Di Maio a Cagliari: “Decidete voi se affidare a noi il Paese”

“Ogni giorno veniamo attaccati da partiti che hanno rubato il futuro alla mia generazione, a quella precedente e alla prossima. Ora decidete voi se mettere il Paese nelle mani di chi lo ha distrutto o affidarlo a noi che vogliamo fare le cose attese da trent’anni”. È cominciato così, alla Fiera di Cagliari, l’intervento di Luigi Di Maio, il candidato premier del Movimento Cinque Stelle tornato in città dopo la prima visita dello scorso 4 febbraio.

Di Maio sale sul palco qualche minuto dopo le 20, dopo i saluti del coordinatore regionale, Mario Puddu e da due dei candidati nei collegi uninominali, il velista Andrea Mura (Cagliari) e Mara Lapia (Nuoro). “In Sardegna – dice – sono nati Berlinguer e Gramsci. Ma quella sinistra che doveva essere l’erede della questione morale e di ‘odio gli indifferenti’, ha superato Forza Italia come numero di indagati e condannati presenti nelle liste delle Politiche: il Pd ne conta 29 contro il 24 degli altri”.

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Poi Di Maio punta il mirino sulle questioni nazionali, cominciando dalla ‘sua’ Campania: “Chiedo qui, da Cagliari, le dimissioni del governatore De Luca, dopo lo scandalo che ha travolto il figlio Roberto nel Comune di Salerno”. Dal parterre – e alla Fiera sono arrivati in mille – arriva l’applauso più convinto di tutta la serata. E le mani vengono battute ancora quando, tra una foto e l’altra con “i candidati impresentabili dei nostri avversari”, Di Maio fa vedere pure un’immagine della “Sardegna tutta gialla, perché vinceremo ovunque”.

La carrellata sulle “cose da fare” continua con la “pensione minima a 790 euro”, il “reddito di cittadinanza con otto ore obbligatorie di lavoro nel proprio Comune di residenza”, le “leggi da stagliare”, lo “Stato che deve esserci quando non si ha un lavoro, altrimenti deve lasciarci in pace”.

Seduti nella prima fila, ecco i candidati. Oltre Lapia e Mura (abbracciato alla fidanzata prima di salire sul palco), anche Pino Cabras e Gianni Marilotti, in corsa rispettivamente per la Camera nel collegio del Sulcis e per il Senato nella circoscrizione Sud. Ci sono anche gli uscenti di Montecitorio Emanuela Corda e Andrea Vallascas, prima e secondo della lista M5s nel collegio plurinominale Centro-Sud. Alla Fiera si è vista pure Manuela Serra che coi Cinque Stelle era stata eletta nel 2013 a Palazzo Madama, ma non si è ricandidata. Assente invece Roberto Cotti, il grande escluso dalle Parlamentarie. Presente pure Ettore Licheri, anche lui in corsa per il Senato, ma nella circoscrizione unica regionale. (al. car.)

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