Hanno simulato una rapina a un benzinaio per recuperare i soldi per pagare debiti. Tre giovani cagliaritani, fra i 25 e i 35 anni, sono stati denunciati dalla Polizia. Il colpo è stato realizzato con una messinscena degna di un film: un rapinatore solitario che, vestito di nero arriva correndo al distributore, minaccia con un coltello il benzinaio e lo immobilizza, legando le mani con le fascette. Ma non solo. Lo stesso benzinaio che, fingendo di essere terrorizzato, batte la testa contro il vetro del gabbiotto per chiedere aiuto.
Sembrava un colpo in piena regola ma, prima agli agenti della squadra volante poi ai colleghi della Sezione anti rapina della Squadra mobile, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, è apparso strano. Molti particolari della rapina non quadravano, inoltre la vittima del colpo avrebbe dato risposte poco convincenti, dimostrando incertezze nella ricostruzione. Proprio il benzinaio, messo alle strette dagli investigatori, alla fine ha confessato tutto, dicendo di aver simulato la rapina con la complicità di altri due giovani. Benzinaio e complici sono stai, quindi, denunciati.