Cagliari, scontro tra due treni Metro: 85 feriti. La Procura apre un’inchiesta

È salito a 85 il bilancio dei feriti nello scontro frontale tra due treni della metropolitana leggera davanti allAuchan di Cagliari-Pirri. Lo scontro è avvenuto alle 8 e 4 minuti, i volontari del 118 hanno concluso il trasferimento in ospedale dei feriti meno gravi, studenti che viaggiavano dall’hinterland verso piazza Repubblica per andare a scuola o all’università. Condizioni più gravi, invece, per tre persone: un macchinista e una donna, entrambi ricoverati all’ospedale Brotzu. Non sarebbero comunque in fin di vita: la donna inizialmente era stata trasportata all’ospedale Brotzu in codice rosso per un forte trauma al torace. Dopo gli accertamenti i medici hanno “declassato” il codice a giallo. La donna non è più in prognosi riservata ed è stata ricoverata con alcune fratture costali. Il macchinista invece è stato operato al Brotzu per un grave trauma toracico e rimane in prognosi riservata.

Qui il il quadro completo, il video e le immagini dei soccorsi.

I feriti. 85 persone portate al pronto soccorso dei vari ospedali di Cagliari. Di questi solo 11 sono stati ricoverati: due all’ospedale San Giovanni di Dio, due all’ospedale Brotzu (tra cui il macchinista conducente in prognosi riservata), quattro all’ospedale Marino e tre al Santissima Trinità (compreso il secondo macchinista). Sono i dati del pronto soccorso aggiornati alle 17. Sessantadue i feriti trasportati con le ambulanze: tre medicalizzate e 13 mezzi di soccorso con sei medici e altrettanti infermieri arrivati sul posto. Al San Giovanni di Dio sono stati registrati 15 accessi con codice giallo; 22 al Brotzu, di cui due in codice rosso, sette giallo e 13 verde; 26 al Marino, quattro codici gialli, 11 verdi e 11 bianchi; 22, infine, al SS. Trinità, un codice rosso, 14 gialli e sette verdi.

GUARDA ANCHE: I feriti, le operazioni di soccorso, i treni: le immagini dello scontro sulla Metro

Il sostituto procuratore di Cagliari, Guido Pani, ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario. Il magistrato non ha ancora disposto il sequestro dei convogli, anche se l’ipotesi al momento non viene totalmente esclusa, ma gli investigatori della Procura stanno raccogliendo gli elementi per comprendere se lo scontro sia dipeso da un errore umano o da un guasto tecnico. Anche per i feriti più gravi la Procura dovrà attendere le querele delle vittime per allegare al fascicolo aperto per disastro ferroviario anche le ipotesi di lesioni colpose.

Sul luogo dell’incidente (guarda la mappa) i vigili del fuoco e personale tecnico dell’Arst, l’azienda regionale del trasporto pubblico che gestisce il servizio della metropolitana leggera. Il fatto ancora inspiegabile è che i due treni si sono scontrati in un tratto dove c’è il binario unico: questo significa che uno dei due mezzi non doveva essere lì. Ovvero, qualcosa non hai funzionato nel sistema di sicurezza col quale viene gestito il passaggio dei treni.

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Intanto, alle 13, a cinque ore dall’incidente, all’Auchan di Cagliari-Pirri i treni che si sono scontrati frontalmente sono stati spostati dal punto di collisione. L’operazione di rimozione è coordinata dai vigili del fuoco. Il primo convoglio che era partito dalla fermata del centro commerciale è stato sganciato dai vigili del fuoco che hanno rimosso anche i detriti pericolanti. Il treno è stato poi trainato fino al deposito di Monserrato. Più difficili le operazioni per il secondo tram la cui parte anteriore è deragliata a seguito dell’impatto. Danneggiato anche un perno di congiunzione. I vigili con una gru stanno cercando di rimetterlo sui binari e poi sarà trainato anche questo fino al deposito. Guarda tutte le FOTO e IL VIDEO.

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La posizione dell’Arst. Saranno decisive le scatole nere per capire cosa è successo questa mattina dove si sono scontrati frontalmente due treni della metropolitana leggere.

La grande incognita ruota intorno al fatto che l’incidente è avvenuto in un tratto delle rete ferroviaria con un solo binario. Ciò vuol dire Caria_Arstche uno dei due treni non doveva essere lì. Tra le ipotesi investigative il mancato funzionamento del semaforo tra via Vesalio e via Caracalla. Questo perché poco distante è aperto un cantiere tra i Comuni di Cagliari e Monserrato, lì ci sono lavori di manuntenzione che coinvolgono tutta la rete metropolitana.

Il semaforo spento. E proprio in quel punto era spento il semaforo che gestiva il traffico secondo una prima ricostruzione. “Sull’impianto semaforico – fanno sapere dall’Arst – c’è un’inchiesta tecnica in corso”. La polizia municipale sta
effettuando un sopralluogo. Secondo quanto si è appreso, è da diverso tempo che in quel tratto della linea si procede a vista: in sostanza, giunto in
via Caracalla il tram aspetta l’arrivo del secondo convoglio per
dare la precedenza. Saranno le inchieste a stabilire se il
semaforo non funzionante abbia in qualche modo provocato
l’incidente.

Per avere certezze bisognerà “attendere il lavoro dei tecnici e di tutto il personale incaricato”, dice Giovanni Caria, il presidente dell’Arst, la spa della Regione che gestisce anche la metropolitana leggera. “Al momento – prosegue Caria – non possiamo escludere alcuna ipotesi. Di certo siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto”.

Mario Delogu è il comandante dei vigili urbani di Cagliari. Il capo della polizia locale spiega un dettaglio importante dello scontro tra i due treni della metropolitana leggera: “Per ragioni diverse i mezzi non procedevano a velocità sostenuta, e questo ha limitato gli effetti dell’impatto e quindi i danni per i passeggeri”.

Mariano Delogu vigiliCosì la spiegazione del comandante: “L’urto – dice Delogu – è avvenuto in prossimità della fermata dell’Auchan. Ciò vuol dire che il treno che viaggiava verso piazza Repubblica aveva appena cominciato ad accelerare. Per contro, il treno diretto verso l’hinterland di Cagliari era in prossimità della fermata, pertanto aveva ridotto la propria velocità”.

 

 

Il sindaco Zedda. Alla fermata dell’Auchan, dove stamattina alle 8,05 si sono scontrati due treni della metropolitana leggera, arriva 20160119_114913anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda (nella foto insieme all’assessore ai Trasporti, Mauro Coni). Il sindaco si avvicina subito ai due treni, dove i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per studiare la soluzione più breve per separarli e quindi liberare il binario.

Per il Comune di Cagliari prima di Zedda è arrivato l’assessore ai Lavori pubblici, Mauro Coni, che ha detto: “Fare ipotesi adesso non solo sarebbe prematuro, ma anche poco serio. Di certo non spetta al Comune di Cagliari. Noi siamo qui perché l’amministrazione crede profondamente nella metropolitana leggera, quindi siamo davvero dispiaciuti per quanto accaduto oggi. Esprimiamo massima vicinanza a tutti i feriti”

“Il pensiero mio e del Comune di Cagliari va ai feriti. Nella sfortuna di questo incidente, pur nelle condizioni gravi di alcune persone, stando ai bollettini medici sinora diffusi non risultano passeggeri in  pericolo di vita”. Massimo Zedda lo dice dopo il sovralluogo all’Auchan. Il sindaco fa un passaggio anche sui finanziamenti: “L’incidente di oggi impone un’accelerazione nel raddoppio dei binari, un progetto già finanziato e i cui lavori devono partire al più presto anche per ragioni di sicurezza”.

Il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, esprime la sua vicinanza a tutti i coinvolti nell’incidente della metropolitana di Cagliari e segue personalmente l’evolversi della situazione.

Per verificare in tempo reale lo svolgimento delle operazioni di assistenza ai feriti, l’assessore della Sanità Luigi Arru ha chiesto il rinvio della commissione consiliare, mentre l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, si è recato subito sul luogo dell’incidente accompagnato dall’amministratore unico dell’Arst Giovanni Caria e dai tecnici dell’azienda.

Guarda il VIDEO di Roberto Pili

 

 

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I FERITI. Il numero della Prefettura per avere informazioni: 0706006243

RASSEGNA STAMPA. L’incidente della MetroCagliari sui quotidiani nazionali

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