Cagliari, niente sterilizzazione per gatti randagi. I volontari: “Situazione difficile”

“La situazione dei gattini randagi si è fatta insostenibile”. Lo scrivono in una lettera alcuni volontari di Cagliari che ogni giorno portano cibo in diversi punti della città. Ma senza la collaborazione del Comune “non possiamo più andare avanti – fanno sapere -. Le sterilizzazioni a carico dell’Amministrazione, “l’unica possibilità per cercare di arginare il problema, sono interrotte da mesi. Né viene dato alcun contributo in denaro per l’assistenza. Il risultato è che si contano sempre più casi di gattini appena nati e torturati. O uccisi dalle auto, come successo l’altro giorno a un’intera cucciolata lungo la statale 554”.

I volontari di Cagliari chiedono al Comune di “sostenere almeno le spese per le sterilizzazioni: nonostante il costo iniziale, ci sarebbe un ammortamento nel lungo periodo, visto che le nuove nascite, ormai un’emergenza, verrebbero drasticamente ridotte. Si calcoli che una gatta può partorirne fino a dieci per tre volte l’anno. E a sei mesi dalla nascita i gatti possono già riprodursi. Significa 20mila nuove nascite in quattro anni. Confidiamo nel fatto che questa Amministrazione trovi una soluzione e sia un esempio di virtuosismo e attenzione per tutti i Comuni dove esiste lo stesso problema”.

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