La domenica nella chiesa di San Paolo, in piazza Giovanni XXIII, c’è un nuovo “servizio” offerto dalla parrocchia. Si tratta dei vigilantes, con tanto di tesserino di riconoscimento, che assicurano tranquillità ai fedeli diretti o in uscita dalla messa. Da quale pericolo? Dai fastidi procurati da chi chiede l’elemosina. Dai bisognosi insistenti. La notizia si legge nelle pagine di cronaca de L’Unione sarda in edicola oggi. Un’iniziativa che coinvolge anche altre parrocchie cittadine: Cristo Re, Sant’Ignazio, Cappella dell’ospedale Brotzu e ufficialmente annunciata dal parroco di San Paolo come un “servizio”. A tutela della sicurezza e tranquillità c’è l’associazione Mds (18 persone in tutto) e per i presidi viene comunque versata una quota. Tra sguardi sorpresi e altri rassicurati c’è chi pensa che l’iniziativa sia lontana dallo spirito originario della Chiesa che promuove l’aiuto a chi è in difficoltà. E al nuovo corso imposto da Papa Francesco.