Cagliari – Elmas, da martedì rivoluzione nella viabilità e nei parcheggi

Maggiore sicurezza, più parcheggi, più ordine e meno abusivismo per fornire ai viaggiatori un servizio migliore. Parte martedì 25 settembre quella può essere definita la rivoluzione, dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi, per l’aeroporto di Cagliari-Elmas. Gran parte della viabilità nella zona aeroportuale subirà alcune modifiche e saranno inseriti dei varchi con delle sbarre per monitorare, con le riprese delle targhe delle auto, e regolare gli accessi dei veicoli mediante un sistema che prevede il ritiro di un ticket ai vari varchi e successive convalide sia per le soste brevi che per le soste lunghe.

Chi entrerà nell’area dell’aeroporto per il solo transito avrà 10 minuti di tempo per poter uscire gratuitamente, sempre convalidando il biglietto. Chi invece avrà necessità di un parcheggio e di una breve attesa, oltre ai 10 minuti iniziali, dopo aver convalidato il biglietto avrà altri dieci minuti di sosta gratuita nell’area Kiss & Fly vicino alle partenze. Oppure 10 minuti sempre gratis nei parcheggi davanti agli arrivi e al Terminal del Piano arrivi. Entrata e uscita dovrà iniziare e concludersi con il passaggio del ticket alle varie colonnine. Complessivamente, in questo modo, le aree di sosta breve gratuite salgono a tre con un numero totale di posti auto, per le soste di questo genere, che raggiunge quota 320.

Per le soste lunghe restano disponibili i parcheggi multipiano con 800 posti e il low cost con 213. “Questa rivoluzione non nasce per fare cassa – ha sottolineato Alberto Scanu, amministratore delegato di Sogaer – e nemmeno si sta chiudendo l’aeroporto, ma disciplinando gli accessi garantendo più sicurezza ed evitando quanto accaduto in passato con auto ferme nelle corsie a scaricare bagagli o parcheggiate davanti agli accessi per i mezzi di soccorso”.

Proprio per evitare gli abusi, cioè chi entra ed esce dalle aree di sosta gratuite, giornalmente saranno possibili solo tre accessi giornalieri, poi si dovrà pagare: in pratica si scoraggiano i furbetti che utilizzano le soste brevi gratuite per fermarsi a lungo. “Stiamo lavorando per velocizzare le operazioni – ha concluso – e per creare qualche app o per il pagamento via telefono

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