Cagliari, 6mila firme non bastano per scongiurare la chiusura di Area 3

Il Centro polivalente Area 3 di Cagliari chiuderà: dopo 12 anni di gestione il progetto, nato nel 2005 per il quartiere periferico di Mulinu Becciu dallo sforzo condiviso dell’associazione ArCoEs e dei residenti del quartiere, lascerà lo stabile e riconsegnerà le chiavi all’amministrazione comunale. Un epilogo amaro per chi in questi anni ha curato attività culturali, laboratori e servizi e ha sperato fino all’ultimo che la decisione del Comune di Cagliari di affidare lo spazio con un nuovo bando potesse essere rivista.

“Il centro Area 3 sarà costretto a chiudere – scrivono i rappresentanti dell’associazione Arcoes, che in queste ultime settimane hanno raccolto oltre seimila firme per scongiurare la chiusura e portato avanti una intensa campagna di sensibilizzazione sull’importanza di un presidio culturale del quartiere – nonostante le rassicurazioni che giovedì scorso il sindaco Massimo Zedda ci ha dato. Probabilmente non chiuderà l’immobile che ospitava Area 3, ma ciò che chiude e finisce è il Progetto Area 3, nato 12 anni fa per il quartiere di Mulinu Becciu”.

Gli ideatori del Progetto Area 3, ricevuto l’ordine di sgomberare lo spazio, stanno portando via le ultime cose. La consegna delle chiavi è prevista per il 2 gennaio, salvo soluzioni dell’ultim’ora. Il sindaco, assicurano dal Comitato, ha garantito che le attività andranno avanti ma “la gara pubblica per la gestione dello spazio, a cui ArCoEs non è stata invitata e bandita un mese e mezzo dopo che ArCoEs ha ricevuto comunicazione di dover lasciar libero l’immobile entro l’anno, prevede altri servizi che nulla hanno a che vedere con la realtà proposta e resa concreta per oltre un decennio nel quartiere e in tutta la città. Le parole chiave su cui abbiamo scommesso in questi anni sono state logica del desiderio contro la logica del bisogno, progettazione del cambiamento, condizione di democrazia diretta, cittadinanza attiva, essere protagonisti del proprio tempo, creazione di connessioni tra diverse età, tempi e storie, protagonismo e cambiamento per uscire dalla solitudine. Area 3 è stato per anni un luogo in cui praticare ‘progettazione partecipata’ per portare la ‘periferia al centro’, per costruire identità, appartenenza, legami con il resto della città. Area 3 è stato definito ‘un modus operandi’ ideato da ArCoEs. Noi chiudiamo qui il nostro lavoro, portato avanti pensiamo con professionalità e serietà. Il trasloco va avanti e come richiesto dall’amministrazione le chiavi saranno riconsegnate il 2 gennaio, senza ritardi”.

“Ci preme solo ribadire che l’associazione ha sempre gestito il centro, su affidamento da parte dell’Amministrazione comunale e successive proroghe, rivolgendosi a tutta la cittadinanza – concludono i rappresentanti di ArCoEs – coinvolgendo persone di tutte le età e arrivando a una frequenza media settimanale di circa 250 persone fra adulti e minori. Di fatto l’unico presidio comunale rimasto nel quartiere di Mulinu Becciu“.

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