Caccia, il Tar ferma il calendario venatorio per lepre e pernice

Stop alla caccia a lepre e pernice il 24 settembre e l’1 ottobre, le due mezze giornate fissate dal calendario venatorio 2017-2018, confermato proprio oggi nella sua stesura iniziale dal Comitato faunistico regionale, che ora dovrà fare un passo indietro. Lo ha deciso il Tar della Sardegna che ha accolto la richiesta di sospensione cautelare della caccia per le due specie formulata dal Gruppo di intervento giuridico. La trattazione di merito del ricorso in udienza pubblica è stata fissata per il 20 dicembre, quindi, di fatto, lo stop alla caccia alla lepre e alla pernice diventa effettivo prima della decisione finale dei giudici amministrativi che hanno già evidenziato alcune criticità.

Non solo. Anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aveva chiesto la chiusura della caccia alle due specie, “proprio per la mancanza di dati sulla consistenza delle rispettive popolazioni”, spiega il gruppo di intervento giuridico. Nel frattempo la Regione fa sapere che il Comitato, “organo deliberativo, non ha tenuto conto della proposta dell’assessora dell’Ambiente Donatella Spano di valutare una modifica del calendario in funzione delle indicazioni arrivate dall’Ispra, basate su argomentazione importanti quali la straordinaria siccità che ha colpito anche la Regione Sardegna e per la quale la Giunta ha assunto atti a favore delle campagne”. Secondo l’associazione ambientalista, “il provvedimento impugnato prevede per le due giornate di caccia previste un assurdo ‘carniere’ potenziale complessivo di ben 71.974 lepri sarde e 143.948 pernici sarde per i 35.987 cacciatori autorizzati alla caccia in Sardegna secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili (piano faunistico-venatorio della Sardegna in corso di approvazione)”.

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