L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha impugnato davanti al Tar Sardegna il decreto dell’assessore regionale della Difesa dell’ambiente relativo al calendario venatorio regionale nella parte in cui prevede la caccia alla lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) e alla pernice sarda (Alectoris barbara). Il provvedimento impugnato, infatti, prevede per le due giornate di caccia (24 settembre e 1 ottobre) “un assurdo carniere potenziale complessivo di 71.974 lepri e 143.948 pernici per i 35.987 cacciatori autorizzati alla caccia in Sardegna – hanno spiegato gli ambientalisti – secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili (piano faunistico-venatorio della Sardegna in corso di approvazione). La caccia alla lepre e alla pernice sarda è stata autorizzata nonostante la consistenza delle rispettive popolazioni non siano puntualmente conosciute, pur definite ‘tendenti alla diminuzione’ dallo stesso Piano faunistico-venatorio isolano”.