Bomba a Firenze e molotov contro carabinieri, fermata anche una sarda

C’è anche una 34enne di Sassari Marina Porcu, domiciliata a Firenze, tra le otto persone fermate perché accusate di essere responsabili dell’attentato di Capodanno a Firenze e per il lancio di molotov contro la caserma dei carabinieri di Rovezzano (Firenze). In particolare cinque sono i fermati per l’episodio dell’1 gennaio in cui un ordigno alla libreria ‘Il Bargello‘, riferibile a Casapound, esplose ferendo l’artificiere della polizia Mario Vece.

Tra questi c’è Nicola Almerigogna, 34 anni, nato e residente a Firenze, il cui Dna è stato trovato su uno dei frammenti di scotch usato per fabbricare l’ordigno, che era composto da una bomboletta di vernice spray riempita di polvere pirica, tappata e sigillata con nastro adesivo e collegata a un timer da cucina con cavi elettrici gommati. Al momento Almerigna si trova sul tetto dello stabile occupato a Firenze in località Galluzzo, all’ingresso della città dal versante di Siena. Altro fermato è Pierloreto Fallanica, 30 anni, nato e residente in provincia di Teramo, ma bloccato stamani nel Salento, a Melendugno (Lecce): è considerato dagli investigatori ispiratore dell’azione; quindi, Roberto Cropo, 30 anni, nato e residente a Torino, fermato stamani a Roma; Giovanni Ghezzi, 30 anni, originario di Pistoia e residente a Firenze; Salvatore Vespertino, 30 anni, di Rimini, di fatto domiciliato a Firenze.

Invece per il lancio delle molotov contro la caserma dei carabinieri di Rovezzano i destinatari dei fermi sono Sandro Carovac, 33enne di Prato attualmente residente a Pontassieve (Firenze); Micol Marino, nata a Trieste e residente a Firenze, al momento sul tetto dell’edificio occupato insieme ad Almerigogna e Marina Porcu, residente formalmente a Sassari ma di fatto abitante a Firenze.

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