Bimba uccisa da elica yacht, nuovo rinvio del processo

Uno dei due imputati non poteva essere presente all’udienza di oggi per gravi motivi di salute. È questa la ragione che ha convinto il giudice del Tribunale di Cagliari a rinviare l’avvio del dibattimento al processo che vede accusati di omicidio colposo il padre della vittima e il comandante dell’imbarcazione che ha travolto Letizia Trudu, la bambina di 11 anni uccisa nell’estate del 2015 per le ferite causate dall’elica dello yacht.

A decidere il rinvio il Gup del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori. Sotto accusa ci sono Andrea Trudu e Maurizio Loi (difesi dai legali Massimiliano Carboni e Leonardo Filippi), mentre la madre della bambina e altri parenti si sono costituiti parte civile con l’avvocato Guido Manca Bitti. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero, Alessandro Pili, il padre della piccola le avrebbe detto di tuffarsi nonostante lo yacht avesse ancora i motori accesi. Al capitano dell’imbarcazione, invece, si contestano violazioni di norme sulla sicurezza della navigazione. Prossima udienza il 2 maggio per l’avvio del dibattimento con i primi testimoni dell’accusa.

 

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