In bici da Budapest all’Asinara per commemorare i deportati ungheresi

Da 14 anni gira il mondo in bicicletta e, sino a oggi, in sella alla sua due ruote ha percorso 70mila km, ha visitato cinque continenti, 73 paesi e più di mille città. E in questo suo lungo viaggio, nel 2016 ha incontrato anche Papa Francesco. Si tratta di Jozsef Zelei, ungherese, soprannominato ‘l’ambasciatore della pace in bicicletta’. Nei prossimi giorni, tra il 26 e il 28 settembre, sarà a Stintino e sarà ricevuto dal sindaco Antonio Diana. La tappa stintinese si inserisce all’interno del progetto che Jozsef Zelei ha avviato lo scorso 24 agosto: percorrere in bicicletta il tragitto da Budapest all’Asinara, seguendo il percorso che dovettero affrontare i prigionieri di guerra ungheresi durante il primo conflitto mondiale, quando furono deportati appunto sull’isola dell’Asinara.

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Stintino, Porto Torres e l’Asinara rappresentano quindi la tappa finale del viaggio che lo ha visto toccare Budapest, Szeged, Subotica, Belgrado, Nis, Propukije, Kursumlija, Podujevo, Pristina, Prizen, Debar, Struga, Elbasan, Divjake, Vlore, Brindisi, Capistrano, Vittoria, Malta, Palermo, Cagliari.

Il progetto dell’ambasciatore della pace in bicicletta si intreccia con la ricorrenza del centenario della Grande Guerra (leggi qui). Nel 2014, infatti, il ciclista ungherese ha percorso le frontiere orientali e sud occidentali dell’Europa, compresi il luoghi dove vennero scavate le trincee.
Un progetto che, inoltre, bene si lega a quello che anche Stintino ha avviato proprio nel 2014, per i cent’anni della prima guerra mondiale. Nel luglio del 2014, con il convegno “Commemorazioni di pace: i profughi serbi e i prigionieri austroungarici nell’isola dell’Asinara”, si ricordò uno tra gli episodi più tristi di quella fase storica. Una vicenda che è ancora poco nota a molti e che si svolse proprio sull’isola dell’Asinara.

Il programma della visita di Jozsef Zelei prevede l’arrivo a Stintino il 26 settembre e l’incontro con il sindaco, quindi il 27 l’arrivo a Porto Torres, con l’accoglienza dell’amministrazione comunale e il 28 settembre il trasferimento sull’isola dell’Asinara, dove il ciclista ungherese ha chiesto di poter erigere una piccola lapide per commemorare le vittime ungheresi della Prima Guerra Mondiale.

All’evento è prevista la presenza del primo consigliere dell’ambasciata ungherese a Roma, il console onorario in Sardegna Gabor Pinna.
“Tutto il percorso – ha fatto sapere l’ambasciatore della pace in bicicletta in una lettera inviata al sindaco Antonio Diana – sarà documentato dai media ungheresi, così come la commemorazione sull’isola di Asinara quindi trasmessa sui più importanti canali ungheresi”.

 

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