Assalti portavalori, intercettazioni in sardo da trascrivere per maxi processo

Centinaia di intercettazioni dovranno essere trascritte e tradotte, visto che sono conversazioni spesso captate in sardo strettissimo. Tante sono quelle che il pm Danilo Tronci ha consegnato ai giudici del tribunale di Cagliari al maxi-processo per gli assalti ai portavalori in Sardegna: una lista interminabile di conversazioni che saranno consegnati ai periti. Quella di oggi – nell’aula della Corte d’Assise – è stata ancora un’udienza infinita: il dibattimento iniziato verso le 10 si è protratto sino a dopo le 18 con una pausa solo per il pranzo. Sul banco dei testimoni il vice-capo della Squadra Mobile di Cagliari sta proseguendo l’illustrazione dell’informativa finale di oltre 300 pagine, ma senza poter contare sulla trascrizione delle intercettazioni la testimonianza si limita ad un elenco di conversazioni, riscontri e accertamenti poco comprensibili per il folto pubblico presente in aula. Nelle gabbie, tra i 28 imputati (12 in carcere), c’erano i presunti promotori della banda che – secondo la Dda di Cagliari – avrebbe messo a segno un gran numero di rapine. A capo ci sarebbe stato Giovanni Olianas, ex vice sindaco di Villagrande, assieme a Luca Arzu, Angelo Lostia e Salvatore “Toreddu” Sanna. Si proseguirà il 7 luglio, ancora una volta mattina e sera.

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