Arzachena, lettera anonima accusa sindaco di mazzette. E lui querela

Il villaggio Harrod’s, nel molo vecchio di Porto Cervo, sul quale gravano due indagini di Carabinieri e Corpo forestale per presunte irregolarità edilizie, torna al centro della cronaca. Il sindaco del comune di Arzachena, Alberto Ragnedda, ha denunciato oggi pubblicamente di avere ricevuto una lettera anonima “diffamatoria” con la quale lo si accusa, assieme a altri amministratori, di aver preso una tangente di 200 mila euro per aver favorito la struttura. “Si tratta di una lettera calunniosa”, ha detto in una conferenza stampa nella quale ha voluto che tutti sapessero della missiva ora consegnata all’autorità inquirente per le indagini.

La lettera è stata recapitata giovedì scorso agli uffici comunali. Il primo cittadino del centro gallurese ha deciso di non tenerla nel cassetto ma di passare all’attacco e di denunciarne il contenuto che ha “come scopo quello di limitare la libertà di azione e le scelte dell’amministrazione attraverso un’esplicita delegittimazione dell’operato svolto”. La lettera, che l’autore ha inviato anche alla Procura della Repubblica, ai carabinieri, ad alcuni consiglieri comunali e al presidente della Regione, si incentra sul villaggio Harrod’s di Porto Cervo. L’anonimo, che si firma “L’onesto cittadino”, ha accusato il sindaco Ragnedda, l’assessore dell’edilizia privata Gianni Baffigo e il delegato delle attività produttive Franco Carletti, di aver preso una tangente di 200 mila euro per favorire l’insediamento nel Porto Vecchio. Una accusa “diffamatoria e calunniosa” contro la quale il sindaco ha sporto denuncia contro ignoti alla Polizia locale.

“Non è l’unica occasione, anche in passato ci sono state missive”, ha detto Ragnedda che ha spiegato perché ha voluto ora renderla pubblica: “Ho deciso di informare la stampa perché è una lettera che ha una finalità mafiosa: quella di screditare l’operato del sindaco, dell’assessore dell’edilizia privata e di qualche consigliere insinuando che, a fronte di una tangente, ci staremmo adoperando per risolvere le problematiche legate all’apertura del villaggio Harrod’s attraverso il rilascio di alcune autorizzazioni. Scritta con lo scopo di delegittimare l’amministrazione e le scelte che potrebbe operare. Al momento la pratica è al vaglio del dirigente Suap che deve esprimere il parere, ma non si tratta di sicuro di una decisione degli amministratori”.

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