“Scongiurate il taglio di 550 ettari di bosco nella foresta del Marganai, operazione che provocherà senza alcun margine di dubbio un disastro ambientale”. L’appello è del senatore socialista Enrico Buemi, che insieme al collega Fausto Guilherme Longo ha presentato oggi un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti e delle Politiche forestali Maurizio Martina, partendo da un articolato servizio pubblicato lunedì scorso dal Corriere della Sera e firmato da Gian Antonio Stella.
La vicenda è nota: Comune di Domusnovas e Ente foreste stanno mandando avanti il progetto di radere al suolo 550 ettari di lecceta all’interno del compendio naturalistico di Monte Linas – Marganai per ricavarne legna da ardere e materia prima per la produzione di pellet.
Ad oggi sono stati abbattuti circa 35 ettari di bosco e gli effetti della prima stagione di tagli, dice il team di esperti che sta aggiornando il Piano di gestione del Marganai, sono stati “nefasti”. In particolare, come ricordato anche nell’interrogazione, sono state riscontrate diverse criticità: “Erosione del suolo, gravi alterazioni del terreno, riduzione della capacità ricostitutiva della copertura vegetale” e altro ancora.
Nonostante l’allarme lanciato dagli esperti – che a supporto delle loro tesi hanno fornito una serie di dati raccolti in loco durante decine di sopralluoghi – Ente foreste e Comune di Domusnovas hanno deciso di andare avanti e arrivare, nel giro di sei anni, a tagliare oltre 550 ettari di lecceta, su un totale di circa 2.200 ettari di foresta propriamente detta. Ora, l’appello ai ministri Galletti e Martina affinché “venga scongiurato un disastro ambientale”.