Appello studenti di Medicina: “No a taglio scuole specializzazione”

Universitari sardi preoccupati per i possibili tagli delle scuole di specializzazione mediche. Anche l’isola è coinvolta: “I laureandi e gli studenti di medicina di tutta la Sardegna – spiega Giuseppe Esposito, studente rappresentante di Unica 2.0 all’interno del Consiglio d’amministrazione della Università di Cagliari – non si riescono a capacitare di come il loro futuro formativo e professionale debba seguire delle logiche punitive, senza tenere conto della specificità sarda e delle esigenze di salute del territorio”.

No alle chiusure: “Ciò che chiediamo – precisa – è l’accesso alle Scuole di specializzazione/medicina generale a tutti gli studenti ed un potenziamento della rete formativa/assistenziale qualora risultasse deficitaria. Siamo assolutamente contrari a qualsiasi chiusura delle Scuole di specializzazione ed è importante per noi ribadire il fatto che investire sulla qualità della formazione dei medici ha un significativo impatto sulla salute della popolazione sarda”. “Ci stiamo battendo su più fronti – spiega Francesco Pitirra, Consiglio nazionale degli studenti universitari – non avendo inoltre ancora un bando per le scuole e una data per il test. Come se non bastasse, come Sardegna, subiamo una grande ingiustizia per le macro aree in cui si svolgerà il test. Non esisterà infatti una sede né a Cagliari né a Sassari. Come conseguenza i giovani sardi dovranno spendere ingenti somme di denaro per poter partecipare alla selezione”.

Il pericolo? Gli studenti che scappano. “Un ulteriore taglio come questo, attuato secondo criteri burocratici, rischia di produrre effetti disastrosi sia nel campo dell’istruzione che in quello della sanità per la nostra regione – sottolinea Carlo Sanna, senatore accademico nonché coordinatore dell’associazione studentesca Unica 2.0 – con la fuga dall’Isola di giovani medici in cerca di formazione specialistica e il collasso dei reparti ospedalieri attualmente retti grazie anche all’apporto degli specializzandi”.

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