Appartamenti al posto di magazzini, sigilli su residence a Budoni

Da magazzini e locali commerciali a complesso residenziale: un intero villaggio è stata sequestrato dai carabinieri sul litorale di Budoni, nella frazione di Tanaunella. Tredici persone sono state denunciate per abusi edilizi, si tratta degli acquirenti dei nove appartamenti a cui sono stati apposti i sigilli perché il progetto originario, che prevedeva due palazzine con un primo piano, un piano terra e dei magazzini seminterrati, è risultato difforme dal complesso effettivamente realizzato. Le volumetrie, infatti, erano state ampliate e quelli che in origine dovevano essere magazzini o locali commerciali seminterrati, si sono stati trasformati in veri e propri appartamenti residenziali. Dai controlli sono anche emerse modifiche alle strutture del primo piano, lavori effettuati senza rispettare le altezze minime di abitabilità. L’inchiesta che ha portato al sequestro è coordinata dalla Procura di Nuoro.

“Se reato esiste e questo sarà oggetto di verifica lo stesso è stato commesso dalla ditta costruttrice del plesso immobiliare ovvero ditta fu Piras Pietro e figli e non certo dagli attuali malcapitati proprietari”. Lo precisa, in una nota, l’avvocato romano Emanuele Botticelli, in merito all’inchiesta della Procura di Nuoro. “Il sequestro – sostiene il legale – ha interessato i soli piani seminterrati, sette unità su 15 e non tutto il resto invero gli appartamenti che sono tutti regolari così come da progetto e concessione. Aggiungo che detta situazione è già in corso di sanatoria e conformizzazione presso l’ufficio urbanistica del comune di Budoni ove sono state presentate le relative istanze a seguito del parere dell’ufficio tutela in allegato da ove si evince inequivocabilmente che non c’è reato e guardando attentamente la data della richiesta si capisce chi ha commesso gli abusi. Gli attuali proprietari – prosegue – sono venuti a conoscenza dello stato di fatto e diritto degli immobili solamente da poco allorché si è appreso di un litigio tra l’impresa costruttrice e la proprietà del terreno ove insorge il plesso immobiliare e quindi tutti i proprietari si sono organizzati per cercare di risolvere detta situazione, ma nel frattempo la proprietà del terreno ha pensato bene di presentare denuncia alla Procura con il solo intento di nuocere a noi. Aggiungo nonostante tutto un ringraziamento all’arma dei carabinieri per il proprio comportamento, la professionalità e comprensione dimostrata nei nostri confronti. Siamo in procinto di presentare istanza di dissequestro con contestuale richiesta di archiviazione del reato di abusivismo edilizio a nostro carico”, conclude l’avvocato Botticelli.

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