Anche dipendenti Mediaworld di Sestu aderiscono a sciopero nazionale

Paura per il rischio di perdere i posti di lavoro e gli stessi diritti di dipendenti. Per questi motivi anche a Sestu, nell’hinterland cagliaritano, circa cinquanta addetti della catena di elettronica Mediaworld hanno deciso di aderire allo sciopero nazionale e hanno manifestato con bandiere e fischietti davanti al punto vendita.

“Circa il 65% del personale – garantisce Cristiano Ardau della Uil – ha aderito alla giornata di astensione dal lavoro” L’iniziativa è promossa in tutta Italia da Cgil, Cisl e Uil. Che, in un volantino distribuito ai clienti, spiegano le ragioni della protesta: “facciamo chiarezza su cosa sta accadendo in Mediaworld”. Il punto chiave è la situazione finanziaria del colosso Mediamarket. “Non ci vogliono dare risposte, non c’è stato confronto con i sindacati – osserva Ardau – e, soprattutto a Sassari la situazione occupazionale è a rischio”. “I lavoratori – si legge nel volantino – hanno il diritto di avere informazioni preventive sul loro destino occupazionale. Dietro ogni lavoratore c’è una famiglia con spese da sostenere, un progetto di vita. Tutto questo deve essere tenuto in considerazione. Mediamarket deve affrontare una situazione di mercato difficile, per farlo servono investimenti e la partecipazione di tutti i lavoratori”.

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