È ancora bufera sullo stop ai lavori sulla statale 195 tra Cagliari e Pula, dopo che l’Anas ha revocato il contratto d’appalto con l’impresa Glf: amministratori locali, sindacati e lavoratori sono sul piede di guerra. Per domani mattina, dalle 8,30, i lavoratori dei cantieri della “Sulcitana”, preoccupati per le condizioni di incertezza sul futuro delle opere e sulla continuità occupazionale, hanno organizzato un sit-in di protesta sotto il palazzo della Regione in Viale Trento a Cagliari. Feneal-Uil, Filca Cil e Fillea Cgil ricordano che la rescissione del contratto “dopo un anno di tira e molla con l’impresa” ha come riflesso immediato “il blocco dei cantieri con tutto ciò che ne consegue e, soprattutto, rende incerto il futuro di circa 150 lavoratori che nei prossimi giorni si vedranno recapitare la lettera di licenziamento, in una condizione che non prevede alcun strumento di protezione sociale”. A prendere posizione, con parole dure verso l’Anas, è stato nei giorni scorsi anche l’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini.
I sindacati esprimono “grande preoccupazione” anche perché la vicenda della 195 “appare simile a quella dei cantieri della 125 e quelli della Sassari-Olbia, con 500 lavoratori senza lavoro
e senza ammortizzatori sociali”. Nel frattempo giovedì 21, alle 11, in prefettura a Cagliari, si terrà un vertice tra Anas, Regione e i sindaci dei Comuni di Pula, Capoterra, Villa San Pietro e Sarroch per discutere di questo blocco dei cantieri che sta suscitando disagi per gli automobilisti con lunghe code verso le spiagge soprattutto nei fine settimana. Il Comune di Pula, come ha già sottolineato la sindaca Carla Medau su Facebook, ribadirà “l’assoluta contrarietà alla sospensione dei lavori” e chiederà “l’immediato completamento della rotonda fronte ingresso di Viale Diaz, dei lavori del terzo lotto e la prosecuzione generale dei lavori che interessano il potenziamento della statale”.
