Amianto, la protesta per la “strage sarda”: sit-in a Oristano

Un sit in davanti al Palazzo di Giustizia di Oristano per sollecitare la risposta della Procura alla richiesta di accertare eventuali responsabilità per “la strage della eternit sarda“, presentata circa due anni e mezzo fa dalla Associazione regionale ex esposti amianto. L’appuntamento è per il prossimo 28 aprile in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto. Alle 10 in piazza Aldo Moro confluiranno gli ex esposti amianto che avevano lavorato negli stabilimenti della Sardit di Oristano e della Cema di Marrubiu, le due aziende che fino al 1992 producevano manufatti per l’edilizia in cemento amianto.

“Un evento per non dimenticare e per dare una speranza di giustizia vera alle vedove e ai figli dei nostri colleghi prematuramente scomparsi a causa della esposizione alla fibra di amianto” ha spiegato il presidente dell’Areas Giampaolo Lilliu, che da lavoratore della Sardit e da sindacalista della Cgil fu protagonista delle battaglie che portarono alle legge nazionale 257/92 che vietò per sempre la lavorazione e l’impiego delle micidiali fibre di amianto. Al sit-in sono stati invitati tutti i sindaci degli 88 comuni della Provincia di Oristano. Il 29 aprile, le celebrazioni per la Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto proseguiranno a Simaxis, dove, in collaborazione con l’amministrazione comunale del paese, sarà inaugurata una mostra fotografica e documentale sulla vertenza dei lavoratori del settore cemento amianto della Sardit e della Cema Sarda. In programma anche un incontro con gli studenti dell’Istituto comprensivo Simaxis Villaurbana.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share