Non si trattava di una bomba, ma di un involucro contenente una batteria e del materiale elettrico. Lo spavento però a Mandas questa mattina è stato forte, e tutti i fedeli sono stati fatti evacuare dalla chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo mentre erano intenti a prendere posto per seguire la messa. L’involucro era una scatola di scarpe avvolta nella carta stagnola. All’esterno una batteria con fili elettrici e dentro due proiettili calibro 12 e biglietti con frasi minacciose e ingiuriose indirizzate a don Pascal Manca, l’ex parroco di Mandas (Cagliari) arrestato per presunti abusi su minori, e per l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio.
Il falso pacco bomba è stato collocato questa mattina davanti all’ingresso della chiesa parrocchiale di Mandas. Il pacco è stato spostato da una suora in una zona meno esposta, poi sono intervenuti gli artificieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Cagliari e i militari della Compagnia di Dolianova.
I carabinieri e gli artificieri sono intervenuti poco dopo le 10, quando è scattato l’allarme a causa della presenza di un pacco sospetto. Dalla zona sono state allontanate tutte le persone e il pacco è stato spostato e trasportato in caserma dove sarà analizzato. Solo dopo il lavoro degli artificieri si è scoperto che non si trattava di un ordigno.
Il sacerdote, alle 9:30 aveva aperto la porta laterale della parrocchia per fare entrare i fedeli, poco più tardi è stata aperta la porta principale ed è stato notato il pacco sospetto. A quel punto è quindi scattato l’allarme. La chiesa è stata evacuata e la zona “transennata” per consentire le attività di verifica degli artificieri che hanno poi appurato che non si è trattato di un ordigno.
Ieri, sempre a Mandas, sono comparse scritte con minacce di morte a don Pascal Manca, l’ex parroco di Mandas e Villamar, finito in carcere per presunti abusi sessuali su minori. In paese sono comparse anche scritte contro l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio che oggi si reca a Mandas per impartire le cresime.
“Sono due fatti mai successi prima – ha evidenziato il primo cittadino, Umberto Oppus – siamo rimasti molto sorpresi. Condanniamo questi gesti, non si era mai arrivati a un clima di questo genere. Credo che tutti debbano contribuire a riportare il clima nell’ambito della normalità”.
