Alà dei Sardi sotto l’assedio del fuoco: 1.700 ettari di bosco in fumo

Bruciano ancora i boschi ad Alà dei Sardi. Il fuoco prosegue la sua corsa infernale senza sosta devastando uno dei più pregiati patrimoni boschivi della Sardegna. Sono 1700 gli ettari finiti in cenere, ingoiati dalle fiamme che sembrano inarrestabili.

Un esercito di 200 uomini per contrastare le fiamme

In campo da tre giorni stanno lavorando senza sosta le squadre dei vigili del fuoco di Sassari, Ozieri e Olbia. Con loro ci sono anche gli uomini della Forestale, i barracelli, i volontari della protezione civile, i carabinieri. Un piccolo esercito di circa 200 persone che sta lottando da ore per avere la meglio su un incendio che ormai ha creato più fronti.

Il maestrale blocca gli elicotteri

Per tutta la giornata da questa mattina all’alba tre canadair della protezione civile fanno la spola fra il mare e le montagne in percorsi angusti e rischiosi. Unici mezzi aerei capaci di contrastare la potenza del fuoco. Gli elicotteri della Forestale si sono dovuti arrendere nel pomeriggio a causa del forte vento di maestrale. Le fiamme hanno bruciato alcune case e qualche azienda agricola. Un inferno che sembra non avere fine.

Lo sconforto del sindaco Francesco Ledda

Il sindaco di Alà dei Sardi Francesco Ledda è molto provato . Sta facendo una prima ricognizione dei danni e dalle colline del paese osserva con amarezza la devastazione del suo territorio. “Un danno inestimabile – commenta Ledda – e non è ancora finita”.

Summit convocato d’urgenza ad Alà

La situazione di emergenza ha spinto l’assessorato regionale dell’Ambiente ad organizzare un summit nel paese. Questo pomeriggio ad Alà sono arrivati l’assessore Donatella Spano, il prefetto di Sassari Giuseppe Marani, il comandante della Forestale di Tempio Giancarlo Muntoni e i funzionari di Forestas. Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione per quanto riguarda gli interventi. Da domani, vento e fuoco permettendo, potrà iniziare la stima dei danni che si annuncia pesantissima.

Costanza Bonacossa 

 

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