Aias, si inasprisce la vertenza: dipendenti in sciopero della fame

Sciopero della fame, oggi e domani, per un gruppo di dipendenti dell’Aias di Cortoghiana, Domusnovas e Assemini che, in rappresentanza dei loro colleghi, stanno protestando per le nove mensilità arretrate, compresa la tredicesima. Si tratta di una situazione che va avanti da tempo e che non si riesce a sbloccare nonostante le continue interlocuzioni con l’assessorato regionale della Sanità e l’azienda unica: oggetto del contendere sono le fatturazioni che l’Aias chiede che vengano pagate, avanzando la pretesa di un credito, mentre le vecchie Asl prima e l’Ats oggi frenano e stanno verificando la reale consistenza del credito.

Complessivamente i lavoratori Aias in Sardegna sono circa 1.200, dei quali 300 solo nel Sulcis. Nel frattempo i 5 stelle, con il sindaco di Assemini, uno dei portavoce del movimento, si schiera accanto ai lavoratori. “Lo sciopero della fame è l’ennesima dimostrazione che in Sardegna si sta toccando il fondo – denuncia Mario Puddu – Come sindaco di Assemini, come uomo e rappresentante delle istituzioni, sono vicino ai dipendenti che da tempo non ricevono ciò di cui hanno diritto, e rimandiamo al mittente tutte le accuse che i vertici sardi dell’Aias stanno rivolgendo alla Regione e ai Comuni, fra i quali quello che rappresento, colpevoli, a loro modo di dire, di non essere in regola con i pagamenti dovuti”. Un’interpellanza sulla vertenza è già stata presentata a Palazzo Madama, per chiedere al ministro del Lavoro “se risulta vero che la Asl ha pagato l’associazione” e “come mai quest’ultima ancora non ha pagato i propri dipendenti”. Domani mattina Puddu si recherà personalmente nella struttura Aias di Assemini per portare la solidarietà ai dipendenti in sciopero della fame.

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