Aerei, Ryanair rassicura: “Nessun disimpegno dalla Sardegna”

“La programmazione Ryanair per l’estate 2016 è attualmente in vendita. Non abbiamo intenzione di lasciare la Sardegna e non interveniamo su voci e speculazioni”. Poche parole, ma chiare, rilasciate all’ANSA dal colosso irlandese dei low cost: nessuna intenzione di andare via dall’Isola. Una risposta in qualche modo ai rumor di questi giorni che avevano coperto il cielo del futuro low cost sopra Cagliari e Alghero di nuvole grigie.

Pomo della discordia, la possibilità di tagli ai collegamenti sui due scali dell’Isola legata ai rapporti tra Regione e Ryanair. Di mezzo l’Unione europea con i suoi no agli aiuti pubblici alle compagnie private. Un’ipotesi che aveva scatenato lamentele e polemiche. Innanzitutto da parte di chi – magari prenotando con largo anticipo – stava imparando a conoscere l’Europa anche con cinquanta euro andata e ritorno. Poi di chi lavora e dá lavoro grazie all’arrivo di quanti sbarcano in Sardegna con i voli low cost. Una battaglia dei cieli che si era spostata anche a terra con gli attacchi dell’opposizione alla Giunta Pigliaru. Dalle frecciate dell’ex sindaco di Alghero Marco Tedde all’attuale primo cittadino della città catalana Mario Bruno, che a giorni sarà ricevuto in Regione. A quelli dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci all’attuale esecutivo.

“I fallimenti di questa Giunta parlano da soli – attacca il coordinatore di Fi – non hanno vigilato sul corretto funzionamento della continuità per Roma e Milano, varata dalla nostra Giunta, hanno abrogato in maniera ottusa la continuità per le rotte minori, stanno facendo scappare le compagnie low cost. La Sardegna non può continuare a pagare il prezzo della mancanza di coraggio e di qualcosa che somigli ad una linea politica di una Giunta da convegno, tutta teoria e zero pratica”. Subito la replica del deputato Pd Silvio Lai. “Sui trasporti- controbatte – Cappellacci tralascia il fatto che in questi due anni l’assessore Deiana e la Giunta Pigliaru hanno dovuto cercare di porre rimedio ai danni fatti dal su governo. Danni che riguardano, ad esempio, operazioni di supporto alle compagnie low cost palesemente contrarie a quanto previsto dai regolamenti europei e puntualmente sanzionate dalla Comunità Europea che ora chiede la restituzione di quanto elargito”.

Stefano Ambu (ANSA)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share