Abbanoa, “modello Oliena” per lo stop alle perdite in 100 comuni

Abbanoa punta a dimezzare le perdite d’acqua sulla rete idrica della Sardegna sul modello gestionale e tecnologicamente avanzato sperimentato ad Oliena e per fronteggiare la siccità ha allo studio soluzioni soluzioni per recuperare l’acqua dal mare con dissalatori mobili. La prima sperimentazione si potrà vedere già nell’estate del 2018 con un test sulla costa nuorese di Budoni, San Teodoro e Posada. Nel frattempo, si parte con la regolazioni delle pressioni, l’installazioni di valvole e altri accorgimenti tecnici nei 30 comuni sardi che registrano perdite idriche nelle reti oltre il 54%: l’investimento è di quasi 3,6 milioni di euro. Si proseguirà poi con altri 100 comuni e ulteriori 4,4 milioni destinati a interventi sulle condotte anche nelle reti dove le perdite sono contenute.

Il piano d’azione del gestore idrico è stato presentato alla stampa dall’amministratore unico Alessandro Ramazzotti e dal direttore generale Sandro Murtas. Si parte dal progetto Oliena, una best pratice realizzata in collaborazione con Hitachi e rientrato tra i migliori progetti di “Utili in Italia”. “Non si tratta di cambiare totalmente le reti, ma di regolare e condizionare la rete con piccoli rapidi interventi misurabili che stabilizzano il funzionamento della rete stessa e con qualche lavoro di sostituzione – spiega Murtas – Ad Oliena siamo passati così da 42 a 35 litri al secondo sino a 28 l/s di acqua erogata, dimezzando le perdite dal 53 al 30% con un costo di 40 mila euro”. “Il tema è la scarsità d’acqua – sottolinea Ramazzotti – il nostro contributo è quello di abbattere le perdite con una tempistica stringente e una partenza a razzo”. Il dissalatore? “Comincerei a ragionarci, ci sono grandi città in Europa che hanno risolto”, chiarisce. “E’ necessario però integrare la dissalazione con l’acqua da potabilizzatori – precisa Murtas – in Sardegna li vedrei bene sulla costa nei tre mesi estivi con picchi di domanda concentrati: parliamo di piccoli impianti con meno di 20 litri/secondo di acqua prodotta”. Il costo? “4-5mln per assemblarli ma il mercato offre anche il noleggio dai 100 mila euro/mese in su”.

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