Abbanoa, le associazioni dei consumatori: “No agli slacci ad agosto”

No agli slacci dell’acqua da parte di Abbanoa, soprattutto ad agosto: ci sono più residenti turisti ed è più difficile rivolgersi alla giustizia per risolvere malintesi e contenziosi. È il grido di allarme lanciato dalle associazioni di consumatori Adiconsum Sardegna, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori, che chiedono niente interruzioni del servizio idrico per tutto il mese. In ballo ci sono 1200 utenze. “L’amministratore unico – ha detto Andrea Pusceddu, presidente Federconsumatori Sardegna – ha spiegato che gli slacci non andranno oltre il 4 agosto. Non siamo soddisfatti: noi chiediamo che siano sospesi subito”. Anche perché, spiegano le associazioni, non ci sono soltanto i furbi. “Tanti – ha spiegato Pusceddu – sono quelli che hanno ricevuto improvvisamente la fatturazione di tanti anni. E non possono permettersi di pagare tutto insieme”. “I sardi sono buoni pagatori – ha detto Giorgio Vargiu, presidente regionale dell’Adiconsum – perché abbiano una percentuale così alta di non pagatori solo nel servizio idrico? Ad Abbanoa, per i comportamenti del passato, sono ogni anno tantissimi reclami e domande di conciliazione. La risposta? È lo slaccio. Dentro quelle 1200 utenze ci sono tante situazioni con una procedura in attesa di definizione”.

Le associazioni fanno le pulci all’elenco dei morosi: “Perché – ha spiegato Pusceddu e hanno ribadito i rappresentanti di altre associazioni – non ci sono nella lista le utenze di Cagliari e Sassari?”. Una lettera è stata inviata anche al presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Abbanoa – si legge – ha ereditato sicuramente una situazione complessa dal punto di vista finanziario e organizzativo, ma nel tentativo doveroso di limitare al massimo fenomeni di evasione, assume un atteggiamento che mette sullo stesso piano coloro che sono in buona fede e coloro che cercano di sottrarsi al dovere di pagare i servizi ricevuti”. Una richiesta di intervento è stata inoltrata anche ai prefetti di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e alle autorità garanti per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e per la concorrenza e il mercato.

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