Abbanoa, gli azionisti tagliano il compenso dell’amministratore delegato

L’assemblea dei soci di Abbanoa ha ratificato il taglio sul compenso dell’amministratore delegato, Alessandro Ramazzotti. Il manager non percepirà più un fisso da 160mila euro lordi all’anno, ma una quota fissa da 11mila euro lordi e una quota variabile da 0 a 44mila euro lordi (fino al 40% della quota fissa) sulla base della verifica del raggiungimento degli obiettivi di servizio, indicati nel piano d’ambito, che verranno definiti dall’assemblea degli azionisti già fissata per febbraio 2015, quando verrà strutturata la programmazione annuale e pluriennale degli interventi. Per questo quadro operativo, che apre la nuova finestra temporale dal 2015 al 2019, sono già stati stanziati 500 milioni per opere riguardanti il sistema di condotte di rete e quello della depurazione e fognario. L’obiettivo principale degli interventi è limitare le perdite nella rete.

Per quanto riguarda il bilancio, il 2014 di Abbanoa si chiude in attivo. L’utile di esercizio al 31 settembre è pari a 12.465.002 euro, mentre lo scorso anno il bilancio 2013 era stato chiuso con un attivo di 71,9 milioni. Abbanoa vanta crediti per oltre 760 milioni e debiti per 663.5 milioni di euro, in massima parte verso fornitori (257 milioni), verso enti pubblici (117 mln) e verso banche (139 mln). I costi della produzione, in un anno, sono calati di quasi 60 milioni: da oltre 254 mln a oltre 195 mln. Dalla nota integrativa alla situazione economico patrimoniale si evince che sulla capitalizzazione “non grava più l’incertezza presente nei bilanci precedenti al 2012 circa la legittimità dell’operazione che èp stata eseguita con 59 milioni nel 2013 e 83 milioni nel 2014”. Migliora l’andamento della fatturazione (+76% sul 2013 con oltre 127 milioni) e nella trattativa con gli istituti bancari è prevista la contrazione di un mutuo a 12 anni per sostituire le “numerose inadeguate esposizioni (scoperto di conto corrente e anticipo di cassa) risalenti al prima del 2010, con la concessione di nuova finanza in un programma triennale”. A giorni partirà anche una campagna informativa alla clientela preliminare all’emissione delle fatture dei conguagli tariffari e nel frattempo è in corso la completa regolarizzazione delle posizione dei clienti sui depositi cauzionali che interessa circa 500 mila utenti e 200 mila che negli anni, con i precedenti gestori, non avevano mai versato queste somme.

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