Via libera alla capitalizzazione di Abbanoa per 142 milioni di euro. Lo ha deciso l’Assemblea dei soci (Comuni e Regione) dopo l’accordo raggiunto per mantenere invariate le quote tra gli azionisti. Il provvedimento è passato con il 98% dei sì, il restante si è astenuto. Il codice civile prevede che il soggetto che capitalizza – in questo caso la Regione – sia quello che acquista maggiori quote azionarie. Questa possibilità è stata contestata dai Comuni che hanno chiesto all’amministrazione regionale di spalmare le risorse tra i soci pubblici in modo tale da non variare le percentuali attuali: Comune di Cagliari 17,81%; Sassari 13,82%; Regione 13,31%; Nuoro 4,20%; Olbia 2,84%; Carbonia 2,18%; Quartu 1,49% e a seguire tutti gli altri. La soluzione trovata prevede che la prima tranche di capitalizzazione, 59 milioni di euro su 142 pari alle quote degli anni 2011 e 2012, venga versata entro 30 giorni. Le altre risorse verranno spalmate tra i Comuni-azionisti dopo l’approvazione di una legge specifica e comunque non oltre il 30 giugno 2014.
Nel frattempo la Regione vestirà i panni del socio di maggioranza. Questa capitalizzazione arriva dopo 11 anni di attesa. Abbanoa partiva, infatti, da una situazione di 75 milioni di perdite ereditate dai precedenti gestori e coperte dalla Regione con risorse pubbliche e da 157 milioni di debiti derivanti sempre dai vecchi gestori. Per colmare questo squilibrio finanziario originario, nel 2002, la Regione aveva previsto una capitalizzazione che non è mai stata realizzata se non per una quota di 33 milioni di euro. Oggi si supplisce con i 142 milioni, 114 relativi agli anni 2011, 2012 e 2013 e 28 milioni per il 2014.