Torna alla carica, il Gruppo di intervento giuridico (Grig). «Ancora una volta – scrive il presidente Stefano Deliperi – è stata riscontrata l’occupazione pressoché integrale della spiaggia di Porto Giunco, a Villasimius». L’associazione ambientalista allega alla protesta anche una foto. E chiarisce: «Purtroppo non si tratta di un caso isolato».
Nel mirino del Grip finiscono «i proprietari delle concessioni demaniali per i servizi balneari, come ombrelloni, lettini e natanti: «Tutti loro – spiega Deliperi – hanno il dovere di non occupare la fascia dei metri metri dalla battigia, la quale deve essere sempre lasciata libera. Ma, a ben vedere, così non succede».
Deliperi già nell’agosto di un anno fa, insieme agli “Amici della Terra”, aveva inoltrato un’analoga segnalazione alla Guardia Costiera, ma «a Porto Giunco se ne fregano», scrive. Il Grig non ha dubbi: «Siamo davanti all’occupazione illecita del demanio marittimo. L’estate passata la nostra protesta ha fatto effetto, perché, miracolosamente, qualche giorno dopo le strutture delle concessioni demaniali era state sensibilmente arretrate».
Il Gruppo di intervento giuridico sollecita le istituzioni: «Forse è anche il momento per fare controlli sistematici sul rispetto di limiti imposti ai concessionari, in modo tale che lungo i litorali non vi sia alcuna plateale violazione delle leggi e a tutti sia garantito il diritto di fruire delle spiagge».