25 aprile, duemila persone in corteo a Cagliari per ricordare la Liberazione

È  partito alle 10 da via Alghero, nel centro di Cagliari, il coloratissimo corteo orgazizzato dal Comitato 25 Aprile per ricordare la Liberazione dal nazifascismo e la Resistenza. Il corteo è stato aperto dagli ex partigiani sardi e seguito da Anpi, esponenti delle istituzioni, associazioni, partiti e movimenti politici e tantissimi cittadini.

Presente, tra gli altri, Nino Garau, ex partigiano cagliaritano oggi 95enne (qui la sua storia): “Perchè manifestare oggi? Perché i movimenti per la libertà, la democrazia, l’eguaglianza dei diritti sono ancora sotto attacco – ci ha detto Garau – . Dappertutto vediamo la rinascita di movimenti neofascisti, anche nei paesi più democratici del nostro; non sono altro che fenomeni patologici che bisognerebbe semplicemente far sparire. Anche con la forza pubblica, se serve”. Il corteo si è  fermato in piazza Gramsci per la deposizione di una corona di alloro al Parco delle Rimembranze, e ha sostato anche in piazza Emilio Lussu per ricordare il politico di Armungia protagonista dell’antifascismo.

La manifestazione, presente anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, si è conclusa con gli interventi dal palco in piazza del Carmine da parte degli esponenti dell’Anpi e degli studenti cagliaritani e con canti partigiani.

“Celebrare il 25 aprile ancora oggi, 73 anni dopo la Liberazione, è importante per la nostra memoria – ha sottolineato Marco Sini, presidente della sezione provinciale dell’Anpi – e per farsi sì che questa memoria venga trasmessa alle nuove generazioni. Ecco il senso profondo di questa manifestazione”.

“Non è una giornata di riposo – ha detto una giovane studentessa, Michela Lippi – ma di lotta in questo periodo in cui la libertà si dà per scontata. Il fascismo non è morto, l’antifascismo è dovere morale. Fascismo non è politica, ma odio e violenza”.

Ecco la galleria fotografica

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