La sessualità negata ai disabili: la storia di Gavino Fadda, tetraplegico di Osilo

Gavino Fadda, 44 anni, è un tetraplegico di Osilo che vuole andare a vivere in Germania, perché lì alle persone disabili è riconosciuto anche l’aiuto di un assistente sessuale.

Gavino ha espresso sul suo profilo Facebook il desiderio di lasciare la Sardegna. Il post è del 2 gennaio, e commenta un video nel quale la madre di un giovane disabile italiano spiega la necessità di dover garantire la sessualità anche ai portatori di handicap non autonomi. La storia e i desideri di Gavino sono raccontati su La Nuova Sardegna oggi in edicola.

Gavino Fadda è tetraplegico dalla nascita: non cammino e l’uso delle sue mani è compromesso. Parla anche con difficoltà. Ma non si è mai arreso: finché ha potuto, è andato a scuola. Ha collaborato a lungo col Comune, realizzando, tra le altre cose, il video “Currides corrides”, nel quale ha raccontato proprio la disabilità. Ha scritto poesie. Ma vorrebbe vivere diversamente anche la sua sessualità. Gavino non ne fa mistero: “Per noi disabili il problema esiste, e va affrontato superando intanto le barriere mentali”.

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