Quarta edizione di “Storie di Un Attimo, festival popolare di Fotografia” che si svolgerà ad Olbia dal 5 all’11 ottobre. Quest’anno alle difficoltà solite si è aggiunto anche il nubifragio che ha flagellato la città nei giorni scorsi. Ma nonostante tutto l’Associazione Argonauti, diretta da Marco Navone è riuscita ad organizzare un programma di tutto rispetto.
L’evento metterà insieme diversi momenti che coinvolgeranno affermati professionisti, come Mauro Galligani, autore della fantastica mostra L’impero Perduto, Davide Cerati con i suoi ritratti, professionisti dei set dei film con le immagini di Pasolini o di Clicciak e i set del cinema west italiano di Divo Cavicchioli, e fotografi meno blasonati ma non per questo meno efficaci, come Vincenzo Sassu, autore di un reportage sulle periferie parigine, Pietro Basoccu, che ha fotografato i cimiteri industriali sardi e la cartiera di Arbatax, Angelo Lauria con un interessante repertorio sui costumi sardi, Riccardo Melosu e le sue figure ambientate, Mario Saragato e la sua ricerca sulle band metal in Sardegna, Federica Sanna, che esplora l’oggettivazione del corpo femminile, Davide Virdis con Uomini D’acqua e Andreino Marras, che propone un reportage di 40 anni fa sul suo viaggio beat in India. Presente anche una mostra su “S’Iscravamentu” a cura della scuola di fotografia di Argonauti.
Ad accompagnare il festival una serie di incontri, workshop e iniziative varie come le proiezioni di importanti film sulla fotografia e una mostra mercato di fotocamere usate e da collezione.
Ospiti della rassegna Davide Cerati, Mauro Galligani che presenterà la sua mostra e il grande reporter Nino Leto che incontrerà il pubblico sabato 10 ottobre. I workshop saranno tenuti da Gavino Canu sulla camera oscura e da Mirko De Angelis sulla post produzione digitale. Novità di quest’anno, un’attività con i bambini, tenuta da Andrea Mignogna e Antonello Murgia, in collaborazione con l’associazione Sensibilmente Onlus.
L’evento si svolgerà tutto nel centro storico di Olbia, l’ingresso è libero e gratuito, mentre per i workshop è prevista una piccola quota di partecipazione. Il festival, organizzato da Argonauti e dalla sua scuola fotografica, vede il coinvolgimento del Comune di Olbia, della Confommercio locale, del consorzio Centrocittà, delle scuole superiori, dell’Arst, dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, di PicturEmotion Sardegna, di Sensibilmente onlus e di alcuni operatori locali.
Il nutrito programma completo è visionabile sulla pagina Facebook (cliccare qui) e a noi non resta che unirci alla soddisfazione di Marco Navone, ideatore di questo evento, certamente uno dei più importanti in Sardegna, che ha dichiarato: «Anche quest’anno, con le nostre forze e l’aiuto di pochi operatori privati, siamo riusciti in un’impresa che è davvero complicata e difficile da mettere insieme. Siamo riusciti a portare ad Olbia nomi importanti e lavori di ottimo livello ed organizzare un evento diffuso tutt’altro che semplice da realizzare». Non stentiamo a crederci.
Enrico Pinna
