Storie di un attimo, il festival della fotografia popolare di Olbia

Non sembra vero che, di questi tempi, si riesca ad organizzare un evento artistico di queste proporzioni. Ma anche quest’anno Marco Navone e il suo gruppo di Argonauti sono riusciti nell’impresa.

“Storie di un Attimo, Festival popolare della fotografia” quest’anno giungerà alla sua terza edizione che si terrà dal 9 al 12 ottobre in nove diverse location del centro storico di Olbia.

Un festival chiamato popolare per riunire tutte le varie “anime” della fotografia.
Dilettanti, appassionati e professionisti, anche di fama nazionale e internazionale esporranno, si incontreranno e parleranno di fotografia durante le quattro giornate dell’evento.

Diciotto mostre che verranno ospitate in diverse location, non convenzionali, sparse nel centro storico di Olbia, creando così un percorso che porterà il pubblico in giro nel cuore della città alla scoperta delle esposizioni e invitandolo a partecipare ai vari eventi collaterali.

Ecco gli ospiti e le mostre che potrete visitare in questa edizione dal 10 al 12 Ottobre: 

Tornerà Francesco Cito con un suo reportage in bianco e nero dal titolo “Il muro di Israele”;
Antonio Satta con “Effetto Cleopatra” metterà in mostra gli scatti a colori che raccontano l’alluvione che ha devastato la città il 18 novembre 2013;
Domenico Ruiu esporrà nella sede dell’Area marina protetta di Tavolara e Coda Cavallo “Immagini”, 37 spettacolari scatti di grande formato sulla vita dei rapaci;
Piero Pes presenterà le sue vedute alternative con “Abracadabra”;
Adnan Farzat, fotografo francese presenterà “The forgotten moments”, ovvero 25 scatti in bianco e nero sulla Siria prima delle ultime vicende che l’hanno portata alla devastazione;
Aldo Feroce con “Ship breaking Yard” un reportage a colori sullo smantellamento delle navi in India;
Ivan Pedretti, vincitore della sezione Open Panoramic del Sony World Photography Awards 2014 esporrà “Atmosphere”, alcuni dei suoi migliori scatti in formato panoramico;
Andrea Bianchi, unendo le sue passioni per la fotografia e per il surf da onda proporrà “1095 giorni a Capo Mannu”, che illustra le epiche imprese dei surfisti che frequentano la località isolana, meta di campioni di specialità provenienti da tutto il mondo;
Laura Marchiori, giovane ma esperta fotografa iglesiente, esporrà il suo lavoro “All’ombra della miniera” che ha partecipato alla rassegna Meno31 organizzata da Su Palatu.

Una particolarità di questa edizione del Festival sarà la mostra “Città. assenza/presenza” di Francesco Maria Colombo, famoso direttore d’orchestra e conduttore di una trasmissione su Sky, che durante le sue tournée, ha rappresentato attraverso la fotografia numerose città del mondo coinvolte nel gioco assenza/presenza, che è il motivo conduttore dell’esposizione

Tra i fotografi olbiesi saranno ospiti del Festival:
Davide Caglio, che da decenni lavora per il Consorzio Costa Smeralda: con “Sardinia Wind” racconterà per immagini le regate che si svolgono nelle meravigliose acque del nordest dell’isola;
Andrea Mignogna con “Parametri” soverchierà i canoni di bellezza imposti dai media;
Gianluca Muscas in collaborazione con Gianluca Gimini che propongono un originale progetto, già vincitore di numerosi riconoscimenti, in cui fotografia e grafica si fondono in un’atmosfera tra onirico e metafisico;
Alessandro Pirina, giornalista, presenterà la sua originale “Red Carpets”, una divertente installazione di immagini Instagram che illustrano il patinato mondo del cinema che sfila davanti al suo pubblico in occasione dei più importanti Festival nazionali ed esteri.

E ad Olbia è dedicata la raccolta di immagini storiche “Olbia Vintage”, che ci racconterà di come appariva la città nel recente passato.

Verrà infine esposta la mostra “Omaggio a Carlo Mazzacurati” che attraverso 30 foto di scena di autori vari vuole ricordare il famoso regista da poco scomparso.

Tra le mostre anche i lavori dei due corsi di fotografia organizzati da Argonauti lo scorso inverno. Gli adulti esporranno un reportage a colori “Il carnevale tradizionale a Ottana”, mentre i ragazzi (tra i 14 ed i 19 anni) proporranno il reportage in bianco e nero “Ostacoli”, vincitore del premio Alfonso De Roberto 2014 “Uguali e diversi”.

Oltre alle mostre sono previsti gli incontri serali con gli autori, tutti al civico 33 di Corso Umberto a partire dalle 18,30

Giovedì 9 ottobre: Mario Peralda introdurrà la presentazione del libro “Afghanistan, la guerra infinita” curato da Marco Navone e con le fotografie di Francesco Cito.

Venerdì 10 ottobre: Ivan Pedretti con le sue immagini notturne di cui illustrerà i trucchi;

Sabato 11 ottobre: Mauro Galligani pluripremiato fotoreporter e photoeditor di Epoca e Panorama parlerà del reportage fotografico;

Domenica 12 ottobre Francesco Maria Colombo interverrà sulla street photography;

Il ricchissimo programma del Festival prevede ancora :

Giovedì 9 ottobre ore 15,30: workshop di camera oscura tenuta da Gavino Canu presso la sede dell’Area Marina Protetta di Tavolara Coda Cavallo in via Porto Romano, 11.

Da venerdì 10 ottobre alle 09,30 fino a domenica 12 ottobre alle 17.00: Workshop sul racconto fotografico “Scrivere e realizzare un reportage, il lavoro della Peschiera di San Teodoro” tenuto da Francesco Cito, presso la sala cinema del Politecnico Argonauti in via Garibaldi 41.

Il Festival festeggerà inoltre i 100 anni della Leica, mettendo in mostra una ricca e completa collezione delle famose fotocamere tedesche che verranno ospitate in Corso Umberto 142 presso lo storico punto vendita di Firinaiu Fotografia.

Domenica 12 Ottobre durante la mattinata si svolgerà infine la terza Mostra Mercato delle attrezzature fotografiche d’epoca e usate e sarà tra l’altro possibile acquistare pregiate stampe fotografiche di vari autori.

Chiedo a Marco Navone come si riesce ad organizzare una manifestazione così ricca di proposte.
«Con la grande passione di un gruppo molto affiatato che nasce dai nostri corsi di fotografia e con la serietà e il rigore che fa sì che la nostra credibilità cresca sempre più. L’evento non ha sostegni economici se non piccoli sponsor tecnici ed é tutto in capo ad Argonauti».

E quali difficoltà avete incontrato:
«Olbia è una città complessa, soprattutto sul livello istituzionale. Ho appreso ieri che proprio il giorno 11, nel centro storico, organizzano “Correre sotto le stelle”, un modo fantastico per sovrapporre le iniziative e depotenziarle. E questo nonostante “storie di un attimo” si svolga da tre anni in queste giornate. Poi la difficoltà di usare spazi pubblici e l’esigenza di dover sempre improvvisare gallerie espositive in luoghi inconsueti, soluzione fascinosa ma costosa ed estremamente faticosa».

Insomma, ancora una volta si conferma la regola che, non sempre ma spesso, l’ostacolo maggiore alla cultura sono le istituzioni che dovrebbero promuoverla e sostenerla….

 

Per informazioni o iscrizioni ai workshop: storiediunattimo@gmail.com
pagina facebook:  https://www.facebook.com/pages/Storie-di-un-attimo-Festival-popolare-della-fotografia/157233354484449

Enrico Pinna

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