Il MUT, Museo della Tonnara si trova a Stintino ed è stato allestito nel restaurato edificio che ospitava l’ex stabilimento Alpi (Azienda Lavorazione Produzione Ittica). Aperto al pubblico il 18 giugno 2016 il Museo della Tonnara racconta di un tempo che non c’è più. Narra di banchi di pesci che seguono le correnti del Mediterraneo, di ciurme di mare che ne attendono l’arrivo, e di un sistema di reti che ne intercetta il passaggio. Descrive il tradizionale metodo di pesca del tonno, praticato nel Golfo dell’Asinara fino al secolo scorso. Tratteggia le vite degli uomini che hanno pescato e lavorato il tonno con fatica e tenacia. Racchiude l’identità di un paese intero, Stintino, la cui storia è strettamente legata a quella della Tonnara Saline. Oltre all’attività istituzionale il museo ha presentato un interessante percorso di mostre fotografiche ed artistiche che si susseguiranno per tutta l’estate con contenuti legati al mare come paesaggi e natura e agli uomini che lo percorrono per pescare o per fuggire.
È proprio il paesaggio stintinese il protagonista della mostra “Sguardi di mare”, che aprirà a partire dal 29 aprile. Si tratta della prima personale di una giovane fotografa del luogo, Francesca Meloni, che ha realizzato gli scatti a partire dal 2015. Le trenta immagini in esposizione rivelano l’attenzione dell’artista per la natura, le coste, le spiagge, la fauna. Oltre ai paesaggi si trovano, infatti, foto di gabbiani, sterne, fenicotteri. Un racconto a colori, che cambia al mutare delle stagioni, ma mantiene sempre intatto un sentimento di affezione ai luoghi. L’allestimento è curato da Paolo Greco, mentre a presentare la mostra sarà il fotografo naturalista Bruno Manunza. L’inaugurazione è prevista per le ore 18:30, ma per chi volesse partecipare alla visita guidata al museo, l’appuntamento è per le ore 18.
“Abbiamo voluto aprire la stagione espositiva con Francesca Meloni, fotografa stintinese di 25 anni, – commenta la curatrice del Mut Esmeralda Ughi – perché vogliamo dare spazio a un giovane sguardo e mantenere sempre vivo il dialogo del museo con la comunità di riferimento. Quest’anno, inoltre, la programmazione prevede diverse mostre temporanee, tra fotografia, pittura e illustrazione”.
Sarà inaugurata in maggio l’esposizione “Il mondo di Nani Tedeschi in cento cartoline”, che ripercorre la vita dell’artista, le sue passioni politiche, gli affetti famigliari, e il legame con la Sardegna. A giugno sarà ospite del Mut Nevio Doz, con l’esposizione “Oblio, Mediterraneo”, scatti in bianco e nero della vita in tonnara, dalla Sicilia alla Sardegna. A luglio ancora fotografia con Danilo Balducci e il suo racconto dei flussi migratori sulla rotta balcanica, e pittura, con Franco Carenti, che ha tratteggiato i luoghi e i volti della Tonnara Saline.
E. P.