Politica e Autorità alla manifestazione di Capo Frasca: la lotta di popolo non si cavalca

Da Mariella Cao,  del Comitato sardo Gettiamo le basi, una riflessione sulla manifestazione in programma sabato 13 settembre alle 16 a Capo Frasca.

La risonanza anche internazionale della manifestazione del 13 settembre a Capo Frasca indetta da Comitato sardo Gettiamo le Basi, A Manca pro s’Indipendentzia, Sardigna Natzione, comitati Su Giassu e Su Sentidu, è giunta persino al sempre dormiente ceto politico e alla classe dirigente sarda. Autorità varie, esponenti della casta, militaristi e filopoligoni annunciano la loro partecipazione. Hanno ripudiato, finalmente, l’ignavia e le incancrenite convinzioni di sempre e fatto propria la lotta per GETTARE le BASI MILITARI FUORI dalla SARDEGNA e dalla STORIA? Oppure è uno dei tanti fuochi paglia, o peggio, il solito tentativo di cavalcare la lotta di popolo per portare acqua ciascuno al proprio mulino?

Conosciamo bene le velleità della nomenclatura nostrana di ridurre la lotta di liberazione della Sardegna dal giogo militare al miserrimo obiettivo di un paio di settimane di sospensione dei perenni bombardamenti per non disturbare i turisti, allettarla con il miraggio di smantellamento di Teulada, dirottarla verso la “conquista” di una manciatina di terra (7.000 ettari dei 30.000 soggetti a servaggio militare, proclama il governatore Pigliaru con il plauso del Consiglio regionale) e, soprattutto, incanalarla nell’alveo istituzionale – definito dal potente apparato militare-industriale – diretto al potenziamento del poligono della morte Salto di Quirra truffaldinamente presentato come “ Riqualificazione, Polo scientifico-culturale, tecnologico, industriale”.

Siamo abbastanza forti per concedere la chance di dimostrare con i fatti di essere dalla parte della Sardegna. Il primo test sarà la costituzione della Regione come parte civile nel processo Quirra il 23 settembre.

Liberare la Sardegna dalle basi di guerra significa anche ripudio del ruolo infamante di terra di sperimentazione di ordigni di morte e addestramento di truppe per il massacro di altri popoli.

Mariella Cao

Comitato sardo Gettiamo le basi

(immagine da tottusinpari.blogspot.tiscali.it)

 

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