Salvare il lavoro, bonificare e riconvertire: è la rotta per Tossilo tracciata dal deputato di Sel – Sinistra Italiana Michele Piras. Dopo la sentenza del Tar che ferma il revamping dell’inceneritore della piana di Macomer, occorre mettere urgentemente in sicurezza i posti di lavoro, allo stato attuale oggettivamente a rischio, quindi il reddito e la dignità di decine di lavoratori e famiglie, predisporre un piano di investimenti per la realizzazione di un nuovo polo di trattamento dei rifiuti vocato al riuso, riciclo e recupero dei materiali e procedere con l’immediata bonifica dei siti contaminati, specie in località Monte Muradu, dove sorge la discarica collegata all’ex impianto di Tossilo.
Sulla vicenda “Tossilo” intervengono di nuovo i comuni, le associazioni e i comitati usciti vittoriosi dalle aule del Tar Sardegna, sollecitando i consiglieri regionali ad opporsi all’eventuale decisione della giunta di impugnare di fronte al Consiglio di Stato la recente sentenza dei giudici amministrativi di Piazza del Carmine. Come già fatto con l’ordine del giorno del maggio 2015, inoltre, i consiglieri – scrivono, insieme ai comitati, i sindaci di Sarule Mariangela Barca e di Olzai Ester Satta – dovrebbero sollecitare l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, recependo le indicazioni dell’Unione Europea che chiede la messa al bando degli inceneritori”.