Cinque cervi, catturati la scorsa settimana nella Costa Verde (Sulcis), sono stati liberati oggi a Seui nell’ambito del progetto “Life+ One deer two islands”, realizzato attraverso la partnership Sardegna-Corsica in collaborazione con la Provincia del Sud Sardegna. Obiettivo dell’iniziativa, “migliorare lo status di conservazione generale del cervo sardo-corso”, si legge in una nota diffusa dall’assessorato all’Ambiente guidato da Donatella Spano.
“Il progetto – spiega l’esponente della Giunta – salvaguarda la specie realizzando una migliore distribuzione della fauna. Inoltre diminuisce il numero di esemplari in zone con popolazione in buona salute e trasferisce alcuni cervi in aree vocate, in passato già occupate dagli animali, come l’Ogliastra sino agli anni Cinquanta”. I cervi catturati nella Costa Verde – una famiglia di cinque esemplari – sono stati attirati nel recinto con il cibo e poi anestetizzati per dare il via a un rigido protocollo sanitario: tutti gli animali sono stati scrupolosamente controllati tramite visite veterinarie e analisi di laboratorio che ne hanno accertato il perfetto stato di salute. Successivamente i cervi sono stati trasportati in un secondo recinto, nel rispetto di una procedura concordata con Ispra, e gli adulti sono stati dotati di collare Gps per poterne monitorare gli spostamenti sul territorio.
Dopo i risultati sanitari – negatività alla blu tongue, alla brucellosi e alla tubercolosi – è arrivato il nulla osta della Asl per il trasferimento. A Seuiu gli animali verranno monitorati per studiare i movimenti nel nuovo territorio. Presenti alle fasi della liberazione anche gli agenti del Corpo forestale.