Progetto Eleonora, Saras ricorre contro lo stop. L’ira di comitato e ambientalisti

La Saras depositerà al Consiglio di Stato un ricorso contro la sentenza del Tar Sardegna sul progetto Eleonora sulla ricerca del gas metano nell’Oristanese, ad Arborea. La data prevista è il 7 gennaio, al momento c’è stata la notifica alle parti interessate.

La battaglia legale. Al centro del contendere nel procedimento amministrativo, si legge in una nota, la dichiarazione di improcedibilità della pratica da parte del “Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali”, risalente al 9 settembre 2014. La Saras specifica che la “dichiarazione è avvenuta ancora prima di completare la Valutazione d’impatto ambientale sul pozzo esplorativo”. La valutazione di compatibilità ambientale chiesta dall’azienda riguardava l’attività di sondaggio utile ad accertare con precisione la presenza di giacimenti di metano.

Il procedimento davanti al Tar Sardegna – si legge ancora – si era conclusa con la sentenza del 2 ottobre 2015 ed era iniziato nel novembre 2014, quando l’azienda aveva impugnato la decisione del Savi di archiviare la procedura per la ricerca del metano senza effettuare la Valutazione di impatto ambientale.

Per la Saras, il ricorso al Consiglio di Stato “è un atto dovuto” a tutela dei suoi azionisti, dei dipendenti e della continuità aziendale. Non solo, al di là degli aspetti legali, si ribadisce l’importanza del progetto imprenditoriale alla ricerca di una risorsa preziosa come il metano.

La posizione del Comitato. Il progetto è stato al centro di diverse polemiche. Contro l’iniziativa si è formato il comitato di cittadini e imprenditori “No al progetto Eleonora” attivo da diversi anni, che ha organizzato incontri pubblici, assemblee e manifestazioni di piazza. In una nota stampa il comitato accusa la società di non voler ascoltare il territorio. Così si legge: “Sulla stessa linea del comportamento tenuto in questi quattro anni di vertenza, Saras continua ostinatamente a non voler tener conto del parere dei cittadini e delle istituzioni del territorio che hanno manifestato fermamente la loro contrarietà al progetto di trivellazione per l’estrazione di idrocarburi nel territorio di Arborea”. Ricordano la sentenza Tar che decreta “l’incompatibilità del Progetto Eleonora con il Piano Paesaggistico Regionale”. E infine ribadisce la contrarietà: “In attesa di entrare in possesso della documentazione”.

Per gli ambientalisti del Grig è “arroganza”. Pronta la reazione anche del Gruppo di intervento giuridico:” l’arroganza della speculazione energetica rappresentata da questi pretesi beneficatori non conosce limiti”. In una nota conferma l’impegno: “al fianco del popolo di Arborea e della sua Amministrazione comunale per difendere ambiente e contesto economico-sociale minacciati”. E infine un auspicio: “Ci auguriamo che la Regione autonoma della Sardegna sia determinata e decisa per tutelare gli interessi della comunità locale di Arborea e, in definitiva, della collettività sarda”.

 

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