Olbia, tre tonnellate di rifiuti rimosse dalla spiaggia di Mogadiscio

Circa tre tonnellate di spazzatura, l’equivalente di un camion e mezzo tra pneumatici, batterie d’auto, calcinacci e rifiuti domestici di ogni genere, rimosse dalla spiaggia di Mogadiscio a Olbia. Una zona di pregio della città. Meta, un tempo, delle passeggiate e delle tintarelle estive degli olbiesi e, in concomitanza con la festa patronale e del Capodanno, quartier generale degli esperti dell’arte pirotecnica. Proprio per permettere la riuscita in totale sicurezza dei famosi fuochi di fine anno, l’Autorità Portuale ha disposto un ulteriore intervento straordinario, commissionato alla società Eco Olbia, per rimuovere le discariche abusive disseminate nel litorale. Due giorni di pulizia, durante i quali, in pieno spirito di collaborazione, sono scesi in campo anche gli uomini della Capitaneria di Porto per un’azione di indagine sui presunti responsabili.

“Purtroppo non è la prima volta che ci vediamo costretti a risanare i danni dell’inciviltà di persone che, evidentemente, non hanno a cuore la propria città – spiega Pietro Preziosi, commissario straordinario dell’Autorità Portuale e direttore marittimo del Nord Sardegna – Tra lunedì e martedì abbiamo rimosso tonnellate di rifiuti di ogni genere, con un esborso di denaro pubblico e, allo stesso tempo, impiegato uomini e mezzi per cercare di risalire a coloro i quali continuano irresponsabilmente ad abbandonare la spazzatura ovunque”. La lotta al degrado non finisce qui. “Dopo l’azione di bonifica dell’Autorità Portuale avvieremo – annuncia Preziosi – una nuova stagione di tolleranza zero che vedrà gli uomini della Capitaneria impegnati nella prevenzione e nella repressione di tutti quegli atti di inciviltà che non sono e non possono essere più accettati”.

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