A Nieddittas il premio di Med Sea per la salvaguardia dell’ambiente

Nieddittas si aggiudica il premio best practices per la gestione e la salvaguardia dell’ambiente, assegnato dalla fondazione Med Sea nell’ambito del progetto Maristanis, finanziato
dalla svizzera Mava. La società, presa ad esempio per la tutela delle zone umide, ora avvierà nuovi progetti con Lipu con l’intento di migliorare la salvaguardia del compendio di pesca “Corru mannu”, ad Arborea. “L’impegno di Nieddittas per l’ambiente si concretizza nella costosa attività di pulizia dei fondali degli allevamenti di mitili del Golfo di Oristano, nelle periodiche campagne di bonifica del territorio di Corru Mannu, nelle attività di ricerca per la gestione innovativa degli scarti di lavorazione e per la riduzione dei rifiuti indifferenziati – si legge in una nota -. Il progetto mira a implementare progetti innovativi e ricerche per la tutela delle aree umide dell’Oristanese, finalizzati a diventare esempi di gestione sostenibile per tutte le aree umide mediterranee. L’8 giugno verrà presentato l’impegno di collaborazione al gruppo dirigente della Fondazione Mava ed al comitato scientifico, composto dai massimi esperti europei e mondiali provenienti dalle maggiori istituzioni del settore (Med Wet, Med Pan, Ramsar, Plan Bleu, Tour du Valat, Bird Life, Pap/Rac, Medina)”.

“Sempre nell’ottica di maggior tutela e salvaguardia dell’ambiente, nella prossima estate verrà realizzata la prima fase della recinzione del compendio di pesca di Corru Mannu, che consentirà di controllare e programmare meglio tutti gli accessi all’area ottenendo degli obiettivi importanti in termini di sicurezza, sanitario-produttivi e di fruizione controllata del territorio. La recinzione del compendio e il controllo degli accessi consentiranno la tutela e la salvaguardia del bene naturalistico affidato a Nieddittas – prosegue la nota -. Con la concessione dell’area, infatti, Nieddittas non ottiene solo un bene suscettibile di sfruttamento economico, ma riceve dal Demanio Regionale la responsabilità della preservazione e controllo del bene stesso, e ha quindi l’obbligo di impegnarsi per la sua salvaguardia, come ogni altro titolare di concessione demaniale”.

Dal punto di vista della sicurezza, “la recinzione e il controllo degli accessi eviteranno che le zone più lontane e meno visibili della concessione vengano, come recentemente accaduto, impropriamente utilizzate come discarica, costringendo l’azienda a sostenere gli esborsi per le opere di bonifica e di ripristino o come luogo appartato in cui appiccare focolai d’incendio. Si porrà inoltre fine ai continui furti e ai danneggiamenti dei beni aziendali. Dal punto di vista sanitario e produttivo, la recinzione e il controllo degli accessi consentiranno a Nieddittas di rispettare gli alti standard di sicurezza alimentare richiesti per lo sviluppo della sua attività in merito alla food defence”.

“Dal punto di vista della fruizione controllata del territorio, la recinzione e la regolamentazione degli accessi potranno permettere che eventuali altre attività avvengano nell’ambito di protocolli e regole condivise. Il dialogo con associazioni portatrici di interessi collettivi, auspicato dal Comune di Arborea e intrapreso da Nieddittas, sta portando ad individuare modalità e regole concertate e rispettose del bene primario produttivo. È stato ad esempio avviato un canale di confronto con la LIPU, al fine di sostenere e armonizzare le attività di birdwatching e controllo del territorio, che verranno prossimamente potenziate anche grazie al sostegno di Nieddittas, attraverso cospicui investimenti a valere sui bandi Europei FEAMP per la diversificazione delle attività di pesca. L’impegno dell’associazione diportisti di Arborea e del Comune per individuare un’alternativa, auspicabilmente per l’estate del 2019, offrirà una soluzione anche a chi finora ha utilizzato impropriamente il canale di alimentazione degli stagni di Corru Mannu e di Corru S’Ittiri come punto di varo, alaggio e ormeggio di imbarcazioni, uso non ulteriormente tollerabile anche per espresso parere degli Enti competenti”.

La recinzione del compendio non impedirà l’accesso al mare dei pescatori e dei bagnanti all’arenile, che potranno accedervi attraverso il ponte pedonale, come da prescrizione dalla Capitaneria di porto. La recinzione verrà realizzata nel rispetto delle regole naturalistiche, con uno sviluppo in altezza più basso delle dune del territorio e con un corridoio ecologico alla base per permettere il passaggio della piccola fauna (lepri, roditori, piccoli animali in generale). Grazie a queste attività di controllo e salvaguardia Corru Mannu diventerà un territorio più sicuro e controllato, un bene unico e prezioso, non a caso inserito negli elenchi della Convenzione di Ramsar ed individuato da tempo all’interno del Sito di Importanza Comunitaria e della Zona di Protezione Speciale.

 

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