Liberu lancia ‘Lassami neta’, campagna per il rispetto dell’ambiente

Sabbia e conchiglie portati via come souvenir della Sardegna, rifiuti abbandonati nelle spiagge. Esistono divieti per limitare la portata di questi fenomeni, ma nessuna campagna di responsabilizzazione. La prima è stata lanciata oggi da Liberu (Liberos Rispetados Uguales) e si chiama ‘Làssami Neta’, ‘Lasciami pulita’, ‘Leave me clean’. “L’obiettivo è fare in modo che tutti coloro che arrivano in Sardegna, ma anche gli stessi sardi, sappiano che dalle spiagge non si può portare via nulla, e che l’ambiente va lasciato anche più pulito di come lo si è trovato – spiega il leader del movimento Pierfranco Devias – ogni anno nell’Isola arrivano milioni di persone, per lo più attratte dal mare e dalle nostre spiagge. Ma la sostenibilità ambientale è limitata, e se tutte le volte migliaia di persone ripartono con le loro bottigliette piene di sabbia, ognuna contribuisce a distruggere le bellezze naturali della regione, noi vogliamo invece che tutti partecipino all’opera di protezione che noi promuoviamo”.

La campagna prevede la distribuzione negli esercizi commerciali balneari di circa diecimila adesivi con il logo e le prescrizioni di ‘Làssami Neta’, il volantinaggio nei porti e negli aeroporti e l’attivazione di una pagina Facebook dalla quale sarà possibile scaricare il materiale informativo. “Tutti lo potranno stampare, fotocopiare, divulgare e anche affiggerlo – sottolinea Devias – questo è lo scopo principale dell’iniziativa: dar vita a una sorveglianza popolare e capillare perché ognuno ha la sua fetta di responsabilità”.

 

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