Inceneritore di Tossilo, il Consiglio di Stato deciderà il 6 luglio

Il Consiglio di Stato si esprimerà sull’inceneritore di Tossilo il prossimo 6 luglio. Lo rende noto il comitato Non Bruciamoci il futuro di Macomer, aggiungendo che l’udienza è stata fissata dal Consiglio lo scorso 19 gennaio, in seguito alla richiesta di sospensiva dei lavori del nuovo impianto – non discussa –  presentata da associazioni e comitati contrari all’intervento.

Intanto, a poco più di sei mesi dalla sentenza con cui, nel luglio 2016, il Tar Sardegna aveva invalidato l’iter autorizzativo dell’opera, la giunta regionale ha proceduto all’aggiornamento del Piano dei rifiuti proprio per ovviare alle criticità evidenziate dal Tar e ‘blindare’ l’impianto per la combustione dei rifiuti della piana di Macomer. Per i comitati, “l’aggiornamento del piano è un atto di arroganza volto a forzare la mano al Consiglio di Stato”. “Per di più, si tratta di un documento falsato da analisi discutibili”, attacca il comitato, che lamenta anche “la mancata attivazione della Valutazione ambientale strategica per l’aggiornamento al Piano rifiuti”. “Inoltre, con quarantamila tonnellate di rifiuti destinati ad incenerimento in più – sottolinea il comitato macomerese – il quadro emissivo risulterà peggiorativo rispetto alla situazione attuale”.

“Ecco perché, nella malaugurata ipotesi in cui il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso contro la sentenza del Tar presentato dalla Regione, dal Consorzio Industriale di Macomer e dalla Tossilo S.p.a., rimarrebbe aperta la strada di un ulteriore ricorso al Tar per l’annullamento del nuovo Piano Regionale”.

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