Area protetta Sinis, ok del Ministero: la pesca dei ricci può ripartire

I ricciai di Cabras, nell’Oristanese, potranno riprendere la pesca dei ricci nei fondali dell’area marina protetta Sinis Mal di Ventre. Il via libera, dopo il blocco decretato a dicembre 2016, è arrivato ieri sera dal Ministero per i Beni ambientali che, però, ha ridotto drasticamente il numero delle giornate di pesca e la quantità di ricci che ciascuno dei 55 operatori autorizzati potrà raccogliere ogni giorno. Il numero delle giornate è stato ridotto a 30 rispetto alle 120 della ultima stagione e in ognuna di queste 30 giornate ogni pescatore non potrà raccogliere più di 500 ricci rispetto ai mille dell’anno scorso. In sostanza, il Ministero ha accolto una delle tre proposte avanzate dai pescatori in accordo con la direzione dell’Area Marina protetta e dell’amministrazione comunale di Cabras all’indomani del blocco decretato a dicembre. Questa soluzione, concordano tutti gli interessati, consentirà di salvaguardare assieme alla risorsa anche il diritto al lavoro dei pescatori. Per tornare in mare i ricciai dovranno comunque attendere ancora qualche giorno, il tempo necessario per l’emanazione da parte della Capitaneria di Porto dell’ordinanza con tutte le regole che i pescatori dovranno rispettare.

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