Allevamento cozze a Olbia: cessato allarme inquinamento

Fine dell’allarme inquinamento nel Golfo di Olbia: le cozze coltivate nello specchio di mare compreso fra l’Isola del Cavallo, le foci del Padrongianus e lo Scoglio di Mezzocammino possono essere nuovamente raccolte e commercializzate. Il sindaco Settimo Nizzi ha emesso oggi un’ordinanza con cui revoca il divieto di raccolta e vendita dei molluschi, attivato tre giorni fa, dopo che le analisi dell’Arpas e dell’Istituto zooprofilattico su tre campioni di cozze avevano riscontrato la presenza del batterio escherichia coli. Stamattina sono arrivati al Comune i risultati di nuove analisi effettuate dal dipartimento di Prevenzione servizio igiene degli alimenti della Assl di Olbia su nuovi campioni, che attestano la salubrità dei prodotti e pertanto chiedono la revoca della precedente ordinanza di divieto. Le aziende che operano all’interno del Consorzio Molluschicoltori di Olbia possono dunque tirare un sospiro di sollievo. Tre giorni fa il presidente del Consorzio, Mauro Monaco, aveva puntato il dito contro fonti di inquinamento più o meno ignote, e aveva annunciato l’intenzione di ricorrere alla Procura per stabilire i responsabili di un inquinamento che danneggia l’immagine e le finanze dei molluschicoltori di Olbia.

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