Al dottor Migaleddu il Trofeo Città di Ozieri

Un lutto per la Sardegna intera, e non solo. Se fosse possibile unire, con poche parole, l’impatto dell’impegno civile di Vincenzo Migaleddu e la sua levatura al senso di tristezza suscitato in così tanti dalla sua morte, forse la sintesi non potrebbe essere molto diversa da questa. Sono queste, in ogni caso, le ragioni per cui il Trofeo Città di Ozieri verrà assegnato alla sua memoria il prossimo 30 settembre. Il premio, istituito per una personalità sarda che si sia particolarmente distinta nel mondo della Cultura, del Sapere e dell’Arte, renderà dunque merito a una figura di assoluto valore. E venuta a mancare troppo presto.

Instancabile medico impegnato nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica, ex presidente della sezione sarda della International society doctors for environment (Isde) e membro del board scientifico di Isde Italia, luminare che vanta oltre 200 pubblicazioni su importanti riviste scientifiche, oratore fine e pensatore acuto al contempo, Migaleddu ha avuto la rara capacità di insufflare una dimensione internazionale nel dibattito sardo su numerosi temi ‘scottanti’ per l’Isola. Come quelli dell’energia, dell’inquinamento industriale, dei rifiuti e del ritorno alla terra, per citare solo alcuni argomenti che l’hanno visto particolarmente impegnato negli ultimi anni. Non si esagera, se si dice che, in relazione a questi temi, Migaleddu ha profondamento innovato la Questione sarda. Se, a tutto questo, si aggiunge poi l’infaticabile attività di denuncia svolta, la sana intransigenza delle sue posizioni, diventa chiaro come la scomparsa di Migaleddu assuma la dimensione di una perdita collettiva.

C’è poi l’Isola, la sua terra, di più la sua patria, a cui era profondamente legato. Nell’ultimo periodo il medico radiologo nativo di Martis aveva individuato nel paradigma dell’economia circolare – con cui s’intende un sistema capace di rigenerarsi in equilibrio con i cicli della natura – il modello che la Sardegna dovrebbe adottare per garantire un benessere diffuso ai suoi abitanti. Per Migaleddu, in ogni caso, non si trattava di attualizzare ex novo questo tipo di sistema. Piuttosto era fermamente convinto che la stessa cultura sarda fosse strutturalmente fondata su questo schema.

Oltre che ad Ozieri, il suo impegno scientifico e civile verrà ricordato anche ad Arezzo. Qui Isde-Italia assegnerà a Migaleddu il riconoscimento in memoria di Lorenzo Tomatis, considerato il padre dei medici per l’ambiente. Sarà presente il presidente di Isde – Medici per l’Ambiente Sardegna Domenico Scanu, che coordinerà il dibattito con Ferdinando Laghi, vice presidente Isde Italia e  Patrizia Gentilini, oncologa e membro del board scientifico Isde Italia. “Vincenzo Migaleddu, nel corso degli anni, ha prodotta una testimonianza ricchissima sia sul piano scientifico che su quello intellettuale e umano, servendo la popolazione e agendo in tutela della salute collettiva. Ecco perché dovrebbe ricevere un attestato di pubblica benemeranza al merito civile”, spiega Scanu. “Isde Sardegna riparte proprio da quel patrimonio di insegnamenti e indicazioni lasciato da Migaleddu”.

Piero Loi
@piero_loi

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